Finito un anno se ne fa un altro. Nel vero senso del verbo.
Fare un anno significa ritrasformarsi, riconciliarsi con il proprio passato e guardare ogni attimo del presente come un nuovo futuro.
Fare un anno significa alleggerirsi da pesi inutili, da pensieri che ci hanno reso più lenti, più inutilmente fragili a causa della stupidità altrui, delle menzogne altrui e della propria trascuratezza nei confronti di segnali ben chiari che volevano renderci consci di quello che accadeva. Un anno nuovo serve anche a questo, ad avere una nuova chance.
Il nostro bicchiere è pieno. Lasciamo da parte il “mezzo” e il “mezzo vuoto”. Lo continueremo a riempire di contenuti all’altezza del nostro progetto, di chi lo segue con passione, di chi ci collabora e di chi è presente sulle nostre pagine con i suoi sacrifici e storie. Ci incontreremo grazie al Circolo dell’Ora Elegante, ci leggeremo e scriveremo per merito di nuove iniziative.
Intanto vi auguriamo il pieno, privo di zavorre, privo di superstizioni. Ricco di voi.
IBD
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