2015, anno della banda larga per le imprese

Da B2corporate @b2corporate
È appena iniziato un anno che, almeno nelle intenzioni degli operatori tlc, dovrebbe segnare una vera rivoluzione nell'approccio del sistema Paese alla banda larga, anche e soprattutto relativamente al tessuto imprenditoriale, da sempre piagato da un elevatissimo digital divide nei confronti del resto d'Europa.

"Connettività" sarà la parola d'ordine per il business italiano: da una parte il successo crescente dell'Internet delle cose, che vede sempre più apparecchi diversi da PC, smartphone e tablet collegarsi alla rete, come i wearables che possono unirsi al tradizionale gusto made in Italy per la moda (ad esempio l'Apple Watch).
Dall'altra l'accesso alla banda larga di ADSL e fibra ottica più diffuso grazie agli investimenti di Telecom Italia (con la sua rete VDSL 2 e l'intenzione di raggiungere con il 4G l'80% della popolazione entro il 2016), Vodafone (piano Spring, anche qui in parallelo con fibra ottica e Internet Mobile) più Wind e 3 Italia, concentrate soprattutto su mobile e 4G.
In questo modo telepresenza e cloud computing avanzato non dovrebbero più rimanere un miraggio per quelle aziende che operano in territori fuori dalle maggiori metropoli italiane. Intanto, per cominciare a capire quali saranno le offerte più convenienti per quanto riguarda le ADSL business, il consiglio è di fare una visita al comparatore di SosTariffe.it.

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