21 ottobre 2010: S/paesati – Eventi sul tema delle migrazioni XI edizione

Creato il 19 ottobre 2010 da Sarettacecia

Il 21 ottobre altro appuntamento con S/paesati – Eventi sul tema delle migrazioni XI edizione al Teatro Miela.

Ore 19.30: presentazione 
di Elisabetta Vezzosi (Università di Trieste)

Ore 20.30: lezione/spettacolo
ESULI, PROFUGHI, RIFUGIATI E (IN UNA PAROLA)… MIGRANTI
di Emilio Franzina (Università di Verona)
con Patrizia Laquidara (voce) e Mirco Maistro (fisarmonica)
Lezione di storia cantata a due voci
su centocinquant’anni di migrazioni dall’Italia e in Italia

La conferenza spettacolo è una formula inventata dall’autore Emilio Franzina– professore di Storia Contemporanea nell’Università di Verona e performer a tempo perso – per rievocare con i suoni e le melodie del passato fatti e vicende, come qui quelle d’emigrazione, a cui rimanda la storia sociale dell’otto/novecento, una storia su cui egli vanta, senza peraltro troppo vantarsi, delle specifiche competenze. Da molti anni tale formula, realizzata in collaborazione con gruppi musicali quali gli Hotel Rif e la Piccola Bottega Baltazar o con interlocutori mirati come il fisarmonicista Mirco Maistro, la pianista Debora Petrina e la cantante Patrizia Laquidara, ha consentito a Emilio Franzina di allestire numerose narrazioni e racconti di sicura qualità che senza nulla sacrificare al rigore della ricostruzione storica, restituiscono in modo festevole (sin dove possibile s’intende) il significato e i contorni di un tempo che fu, ma che spesso contribuì a generare (e ancora forse condiziona ) quello presente in cui tutti viviamo. Da “La volta che vincemmo noi” (1988) a “Il Leone,la Croce e i Tre Colori” (1998), ma soprattutto da “Storieincanto” (2000) a “Nordest Transformer” (2001), da “Storie di storia” (2003) a “Cantandone da vivi…”, “Ch’el Signur fermi la vuere” (2005) e “Semo tuti americani” (2007), da “L’altro mondo del Generale: Giuseppe Garibaldi fra esilio ed emigrazione” (2007/2008) a “Le stagioni di Gigi: lingua, dialetto e musica nella “roba” di Luigi Meneghello” (2009), sono così stati messi in scena di volta in volta, attraverso canti popolari, inni,canzoni ecc., interi periodi storici e una grande varietà di eventi e di avvenimenti (il Risorgimento, le due guerre mondiali, la Resistenza, l’antimilitarismo, le tradizioni popolari, le lotte politiche e sindacali ecc.) fra cui spiccano, pour cause, le migrazioni di ieri e di oggi. Ad esse sono dedicati spazi complessi – come avviene in “Nordest Transformer” – e riflessioni più lineari e raccolte come queste di “Esuli, profughi, rifugiati e….(in una parola) migranti” che ha debuttato nel settembre del 2005 a Parigi alla Maison de l’Italie e, poco dopo, al primo Festival della Storia di Savigliano Saluzzo. “Esuli, profughi, rifugiati e…. (in una parola) migranti“ corona in particolare, sotto il profilo delle “conferenze spettacolo”, un intenso lavoro d’indagine storica sui rapporti fra canto ed emigrazione presentato per la prima volta dal suo autore a Duluth (Minnesota) presso l’Immigration History Research Center dell’Università di Minneapolis nel 2004.

Le ultime rappresentazioni di questa speciale “conferenza spettacolo” hanno avuto luogo fra il 2007 e il 2009, oltre che negli Stati Uniti e in Italia (a Perugia, a Este, ecc.), ancora all’estero, a Dudelange (Lussemburgo), in Brasile a Belo Horizonte e a Machado (Minas Gerais) e a Mendrisio e Lugano nella Svizzra italiana.

Venerdi 22 ottobre (mattina) replica per le scuole

LINK UTILI:

  • Per maggiori info sullo spettacolo e costi Teatro Miela(fonte delle info e foto qui sopra)
  • altre info sullo spettacolo e sui protagonisti pdf


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