21.Il completamento

Creato il 03 aprile 2013 da Chandy
Fuori piove, scrivo dalla mia nuova postazione pc dalla quale so che germoglieranno alcuni semini insiti nella mia anima.
Ieri abbiamo accompagnato un'amica in aeroporto, quattro ore di strada e poco più( due all'andata e due al ritorno) e così abbiamo deciso di fare una pausa  da Ikea dove, fra varie cose, ho acquistato la piccola scrivania e la sedia che fanno parte di questo nuovo angolino tutto per me.
Adesso ho anche un pc personale, non era il caso di usare sempre quello del Punji, anche lui ama scrivere e l'ispirazione arriva quando meno te lo aspetti, nei momenti impensabili.
Quindi dando fondo (quasi) ai miei risparmi e ho acquistato un pezzetto d'indipendenza.
Sembra una sciocchezza ma per me è un passo importante.
In questi giorni cerco di riambientarmi e prendere contatto con me stessa nel Salento piovoso.
E' necessario un po' di silenzio affinché quello che è stato in India affiori alla luce di questo Sud Italia.
Da Sud a Sud.
A volte, di sera,  capita di giocare con le carte.
Mi faccio i tarocchi online.
Escono delle frasi che mi fanno riflettere e quasi sempre mi colpiscono.
Frasi sulle quali "ci medito su"
Ecco cosa mi ha detto  la carta di stasera

Questa è la via dello Zen, non dire mai nulla di completo. Lo si deve comprendere: è una metodologia importantissima. Non dire tutto, significa dare all'ascoltatore un'opportunità per completare ciò che si è detto.
Tutte le risposte sono incomplete. Il Maestro ti ha dato soltanto una direzione... Quando avrai raggiunto il limite della sua risposta, saprai ciò che resta. In questo modo, se qualcuno cercherà di comprendere lo Zen intellettualmente, fallirà. Non si tratta di una risposta alla domanda, ma di qualcosa di più - un'indicazione della realtà stessa.
La natura di buddha non è qualcosa di remoto - la tua stessa consapevolezza è la natura di buddha. E la tua consapevolezza può 'osservare' le cose che compongono il mondo. Il mondo finirà, ma lo specchio rimarrà, e rifletterà il nulla


Osho Joshu: The Lion's Roar Chapter 5

Commento:
Nella figura l'ultimo pezzo di un puzzle viene messo al suo posto, in corrispondenza del terzo occhio, il luogo della percezione interiore.
Perfino nel perennemente mutevole flusso della vita ci sono momenti in cui giungiamo al completamento. In questi momenti siamo in grado di percepire l'intera figura, la somma di tutti i piccoli frammenti che hanno occupato la nostra attenzione tanto a lungo. Allorché lo schema si completa, possiamo sia essere disperati, perché non vogliamo che la situazione giunga a una fine, oppure possiamo essere riconoscenti, ed accettare il fatto che la vita è colma di molte fini e di nuovi inizi.
Qualsiasi cosa abbia assorbito il tuo tempo e la tua energia, ora sta giungendo alla fine. Nel completarla, ripulirai lo spazio perché inizi qualcosa di nuovo. Usa questo intervallo per celebrare entrambe le cose: la fine del vecchio e il giungere del nuovo.

E' proprio questo il nocciolo della questione.
Sono giunta ad una fine/ciclo e la pulizia tra la chiusura di un cerchio ed un nuovo inizio è già iniziata.
Dove mi porterà?
Non lo so, non ne ho idea.
Ho fatto il salto nel vuoto, per l'ennesima volta.
Ho dedicato gli ultimi anni alla realizzazione dei miei sogni e uno dopo l'altro "si sono "avverati.
Adesso posso dire che se i sogni si avverano è solo grazie al nostro impegno, all'amore che diamo loro come nutrimento.
I sogni sono come semini e poi germogli, vanno nutriti, curati.
La cura, l'amore e la pazienza sono gli ingredienti più importanti.
In questa fase, ora che il mio più grande sogno è  realizzato, sento che è tempo di
Raccoglimento.
Silenzio.
Ascolto.
Di quel momento di calma che precede l'azione.
E le carte, anche stasera, hanno saputo svelare il nocciolo della questione.
Così, semplicemente.
 :)
E voi, in che fase siete? :)
 

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