Il nostro pagellone sulla 22a giornata di Serie A:
Voto 0 alla premiata ditta Inler-Dzemaili-Fernandez che regala tre assist per la doppietta di Denis e il gol di Maxi Moralez. Benitez lascia in panchina i pezzi pregiati, Hamsik e Higuain, optando per un turnover che determina il crollo dei partenopei a Bergamo.
Voto 1 al tifo becero che sta prendendo piede nel panorama calcistico italiano. Dalle minacce e insulti ricevuti da Lotito in conferenza stampa, agli striscioni di Bologna fino agli ultras che spostano il derby della Lanterna.
Voto 2 all’attacco dell’Inter, schiavo dell’involuzione di Palacio. Il mercato non ha regalato alternative valide all’argentino ed ora spetta a Mazzarri riorganizzare la formazione, per poter sfruttare al meglio i nuovi innesti.
Voto 3 ad una Viola che, perdendo contro il Cagliari, fallisce l’operazione-aggancio Napoli al terzo posto. Montella paga le numerose assenze, primo fra tutti il desaparecidos Mario Gomez.
Voto 4 all’esordio di Malesani sulla panchina del Sassuolo. La squadra di Squinzi ha esagerato con gli innesti nel mercato di riparazione e, data la posizione in classifica, non c’è tempo per i rodaggi.
Voto 5 al Livorno che, con in mano gara e risultato, si fa beffare dal Catania all’88′. Buono, comunque, l’atteggiamento degli amaranto di Di Carlo, che paga una difesa ancora instabile.
Voto 6 al Milan di Seedorf. Il gioco non è migliorato molto, i rossoneri vanno subito sotto e, nonostante la “fantasia” lì davanti, la spunta un centrale, Rami. Honda sempre più operazione commerciale.
Voto 7 sia alla Lazio di Reja, che non fa rimpiangere il “Profeta” e gongola per le prestazioni del diciannovenne Keita, sia al ritorno di Maxi Lopez: il ragazzo aveva bisogno sin da subito di fiducia e di tornare al gol.
Voto 8 a Ciro Immobile e al suo Torino. L’attaccante napoletano è sempre più leader di questa squadra. I suoi gol dovrebbero essere premiati con la Nazionale. Con un classe ’90 così in forma, sarebbe assurdo rivolergersi ancora alla “vecchia guardia”.
Voto 9 all’Atalanta di Colantuono, che abbatte in casa il Napoli per tre reti a zero. 9 anche al protagonista, l’ex di turno German Denis. Grande merito va dato anche alla tattica vincente della Dea.
Voto 10 alla Juventus, che macina vittorie su vittorie in casa (il record dei cugini del Toro degli anni ’70 è vicino). Inutile mettere in discussione la supremazia dei bianconeri in Serie A, e in Italia in generale. Ora, non resta che confermare le buone prestazioni anche in Europa League.