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23-31 ottobre 2010: XXV FESTIVAL DEL CINEMA LATINO AMERICANO

Creato il 21 ottobre 2010 da Sarettacecia

Dal 23 al 31 ottobre 2010 ulteriore spazio al cinema al Teatro Miela con

XXV FESTIVAL DEL CINEMA LATINO AMERICANO

23-31 ottobre 2010: XXV FESTIVAL DEL CINEMA LATINO AMERICANO

Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia (A.P.C.L.A.I.)

EVENTI SPECIALI
Incontro musicale con León Gieco e proiezione del documentario Mundo Alas (regia di León Gieco, Fernando Molnar e Sebastián Schindel), opera nella quale un gruppo di artisti (musicisti, cantanti, ballerini e pittori) diversamente abili esprimono e comunicano la loro visione del mondo in un commovente road movie che attraversa varie province argentine mostrandone il talento, grazie anche alla presenza e all’esperienza del popolare cantautore. León Gieco è quest’anno Presidente della Giuria Ufficiale del Festival.

CONCORSO
Opere di recente produzione inedite per l’Italia provenienti da Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Colombia, Costa Rica, Messico, Perú, Uruguay, Venezuela …

CONTEMPORANEA
Ricca sezione che raccoglie opere di natura eterogenea per varietà di formato, di lunghezza (dimensione del lungo, medio e cortometraggio), di genere, di provenienza, di matrice stilistica e contenutistica, di periodo e realizzazione.
Una carrellata di immagini sul continente che trattano aspetti differenti della cultura latinoamericana (geografici, antropologici, storici, politici, religiosi, sociali, economici, ecc.), tanto nella forma tradizionale del documentario, quanto nella docu-fiction o nella fiction vera e propria. Opere di recente creazione ed elaborazione, i film qui presentati offrono una panoramica significativa sull’attuale produzione cinematografica dell’America Latina e sulle nuove tecnologie video-cinematografiche. Parte di questa sezione è competitiva e prevede una specifica Giuria.

AMERINDIA
Contemporanea ospita una sezione interamente dedicata ad opere a carattere antropologico ed etnografico che ripercorrono la storia, le tradizioni e le vicissitudini di comunità indigene, spesso isolate e dimenticate dai media, presenti nel vasto territorio latinoamericano. In particolare, verranno presentati dieci documentari etnici dai quali risalta la diversità culturale e geografica delle diverse comunità e il loro ricco patrimonio storico che rappresenta la straordinaria multiculturalità del continente.

RETROSPETTIVA DI DAMIAN ALCAZAR
Damián Alcázar (1953) è attore cinematografico considerato fra i più importanti artisti del nuovo cinema messicano. Ha vinto vari premi internazionali lavorando con registi del calibro di Felipe Cazals, Jorge Fons, Miguel Littin, Nicolás Echevarría, Carlos Carrera, Luis Estrada. Fra le opere alle quali ha partecipato, il Festival presenta: La ciudad al desnudo di Gabriel Retes e Bajo California di Carlos Bolado; El Crimen del Padre Amaro di Carlos Carrera; Garcíadi José Luis Rugeles; La Ley de Herodes di Luis Estrada.

PREMIO ORIUNDI. LEON GIECO
Sezione dedicata alla produzione dei cineasti latinoamericani di origine italiana. Quest’anno l’omaggio viene tributato a León Gieco (1951), popolare musicista e cantautore (autore, compositore e interprete) argentino di origine piemontese che si caratterizza per la sintesi musicale di folclore e rock nazionale e per connotazioni di ordine sociale e politico apprezzabili nelle sue canzoni rivolte alla promozione e salvaguardia dei diritti umani e alla solidarietà nei confronti degli umili e degli emarginati. Già vincitore di un Grammy Award negli anni ’90, si è esibito con artisti del calibro di Sting, Pete Seeger, Bob Dylan, Mercedes Sosa, Pablo Milanés, Silvio Rodríguez, gli Inti Illimani…

CINEMA E MEMORIA
Come ogni anno, il Festival si propone di offrire uno sguardo al cinema degli anni verdi, carico di memorie e della spontanea giovinezza di un’arte ora veterana e straordinariamente differenziata nelle tecniche e nei contenuti.

CINEMA E LETTERATURA
Fra le opere di questa sezione che celebra il connubio delle due arti con opere letterarie o spunti biografici di celebri scrittori portati al cinema, la XXV edizione del Festival presenta il filmBorges para Millones di Ricardo Wüllicher: Un’intervista al celebre scrittore argentino con scene divulgative drammatizzate e frammenti del cortometraggio Borges. di Luis Angel Bellaba (1964).

BICENTENARIO DELL’INDIPENDENZA DEI PAESI LATINOAMERICANI DALLA SPAGNA
In occasione di questa ricorrenza internazionale, realizzata sotto l’egida del Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per le Americhe, presentiamo una sezione che ospiterà la retrospettiva che l’Unione Latina di Parigi ha promosso per l’occasione e che coivolgerà l’intera America Latina con una trentina di repliche in altrettante città del Continente. Oltre a questa importante iniziativa, verrà proposta l’intera rassegna prodotta da Canal 13 dell’Università Cattolica del Cile, cui si aggiungeranno le opere che ogni singolo Paese ha realizzato per commemorare questo appuntamento con la storia (più di trenta opere nel complesso).

TODAVIA CANTAMOS
Dal 2004, onde favorire una maggior conoscenza dei Paesi dell’America Latina e non ricondurre la loro immagine ai soliti luoghi comuni, il Festival presenta ogni anno una sezione dedicata all’impegno degli artisti verso la condizione umana, alle lotte sociali, alle battaglie per una società più attenta ai diritti umani, alle aspirazioni di coloro che si battono per forme superiori di convivenza, alla ricca cultura musicale del subcontinente. In programma: Santiago tiene una pena di Diego Riquelme Davidson e Felipe Orellana; Mercedes Sosa, como un pájaro libre di Ricardo Wüllicher; Mercedes Sosa cantoraTom Zé astronauta libertado di Igor Iglesias González; Atahualpa Yupanqui, el Legado.

PREMIO MALVINAS
Con specifico riferimento al dramma ingenerato dalla controversa vicenda militare che ha opposto i governi argentino e britannico per il controllo delle isole Malvinas (Falklands), delineando una pagina di storia recente carica di suggestioni simboliche e di profondi significati identitari, questo premio tende a valorizzare, mediante il cinema, la sana convivenza internazionale, il rispetto e l’osservanza del Diritto Internazionale, in collaborazione con l’Istituto di Cinema dell’Argentina (INCAA). Un’apposita giuria di docenti universitari assegnerà il premio all’opera che meglio interpreti questi valori. A titolo illustrativo della problematica, il festival programmerà il film: Malvinas, tumba de la locura, di Miguel Rodríguez Arias.

SALÓN ESPAÑA
Dal 2004, il Festival coinvolge la produzione cinematografica spagnola, prestando particolare attenzione ai nuovi linguaggi, al cortometraggio, alle nuove tecnologie, ad opere che possano avere spazi nel mercato italiano oppure che permettano una maggior conoscenza della cultura ispanica.

SHALOM, I SENTIERI EBREI IN AMERICA LATINA
Il Festival dedica ogni anno uno spazio al fenomeno migratorio presente in America Latina con un occhio particolare alla presenza ebrea cui dedichiamo questa specifica sezione.

LE SCUOLE DI CINEMA IN AMERICA LATINA. L’ESPERIENZA DELLA F.E.I.S.A.L (Federazione delle Scuole di Cinema Iberoamericane).Coordinato dalla FEISAL, il Festival, come ogni anno, presenta un panorama dei giovani talenti, nuovi cineasti che si affacciano alla scena videocinematografica debuttando con tesi di laurea ed opere prime.

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