#madredegenere colpisce ancora.
Ma ieri proprio non ho avuto il tempo materiale di mettermi a scrivere al piccì per celebrare degnamente il ventritreesimo complemese di Elisa.
Come a dire che tra meno di un mese compirà due anni.
Devo mettermi in moto per la festicciola, perché ora ha ben presente il concetto di compleanno, la torta le candeline i festoni e i regali, e voglio che se ne ricordi a lungo.
E' un periodo denso di novità e di conclusioni, emotive e pratiche, perché se da un lato si giunge alla conclusione che certe persone sono stronze e non cambieranno mai (conclusione preziosissima), dall'altro spero che si profilino presto delle belle novità, che prendano corpo e cambino la nostra vita.
In meglio, naturalmente.
Perché le novità vanno sempre accolte con entusiasmo.
Ma tornando alla Purulla, vi posto lei che fa la spesa.
Perché a lei piace tanto andare a fare la spesa al Pam, mettere le cose nel carrello e poi una ad una sul nastro alla cassa.
Le piace giocare al parco giochi e prendere per mano i bimbi e le loro mamme, come oggi pomeriggio, che c'era un sole caldo piacevolissimo e ci siamo quasi riabbronzate.
Le piace giocare col Didò col papà.
Quando sta per addormentarsi (in auto, perché la sera si addormenta ancora come quando era piccola, ma non è più piccola, quindi da stasera proveremo con le favole), fa una cosa commovente.
Forse ne ho già scritto ma voglio riscriverlo perché mi piace tantissimo. Chiama a raccolta tutte le persone care: noi, Attila, i nonni e i rispettivi animali, gli zii, il cuginetto, gli amici grandi, gli amici piccoli... e poi si addormenta. Li chiama e li invita nel suo mondo dei sogni.
Mi piacerebbe riuscire a fermare più ricordi possibili di questo periodo, in cui ogni giorno impara qualcosa e lo mette in pratica presto e bene.
Non sono innamorata persa di quegli ottantaerotti centimetri, no, appena!