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23/02/2016 - DNV GL sul settore oil & gas europeo: ci sono ragioni per essere ottimisti

Creato il 23 febbraio 2016 da Orizzontenergia

L’ Europa continentale si impegna nel lungo periodo su ricerca e innovazione

RAPPORTO DNV GL “UNA NUOVA REALTÀ: PROSPETTIVE PER IL SETTORE OIL & GAS NEL 2016”
Nonostante la maggioranza dei professionisti europei del settore oil & gas (68%) si stia preparando per un lungo periodo di prezzi bassi per il petroliopetrolio
Combustibile di colore da bruno chiaro a nero, costituito essenzialmente da una miscela di idrocarburi. Si è formato per azioni chimiche, fisiche e microbiologiche da resti di microorganismi (alghe, plancton, batteri) che vivevano in ambiente marino addirittura prima della comparsa dei dinosauri sulla terra. I principali composti costituenti del petrolio appartengono alle classi delle paraffine, dei nafteni e degli aromatici, che sono composti organici formati da carbonio e idrogeno e le cui molecole sono disposte secondo legami di varia natura.
, ci sono motivi per cui essere ottimisti, in base a un nuovo studio pubblicato da DNV GL, advisor tecnico leader di settore per l’oil & gas. A dispetto delle preoccupazioni per il calo dell’occupazione, ci si attende un significativo cambiamento nella gestione dei costi, capace di dare la priorità all’efficienza, alla semplificazione e alla promozione dell’innovazione.

DNV GL sul settore oil & gas europeo: ci sono ragioni per essere ottimisti
Secondo lo studio Una nuova realtà: prospettive per il settore oil & gas nel 2016, basato su un’indagine condottacondotta
Rete di tubazioni adibite al trasporto di combustibili (gas e petrolio) dai luoghi di produzione ai luoghi di stoccaggio, di imbarco, di trattamento e di consumo.
da DNV GL a livello internazionale, che ha coinvolto 921 professionisti esperti del settore, la gestione dei costi sarà la priorità per il 2016 secondo il 41% degli intervistati. Per ottenere un controllo più rigoroso dei costi si punterà sul miglioramento dell’efficienza produttiva degli asset esistenti (31% in Europa continentale rispetto al 25% delle risposte ottenute a livello mondiale). Ridurre l’esposizione a progetti rischiosi/costosi è indicato dal 29% nell’Europa continentale (mentre globalmente la percentuale cala al 25%) ed il 27% introdurrà processi e design più semplici (vs il 20% a livello globale).

Per contenere i costi, l’Europa continentale si focalizzerà sulla riduzione del personale ma in minor grado rispetto alla media mondiale (22% vs 31% globalmente), si sta riducendo anche la pressione sulla catena di produzione, dal 31% nel 2015 al 27%.

Liv Hovem, Regional Manager Europa continentale, Nord e Est Africa per DNV GL – Oil & Gas dice “Anche se il settore oil & gas in Europa dovrà aspettarsi ancora soluzioni di breve periodo di taglio dei costi e calo dell’occupazione, ci sono motivi di ottimismo. Le aziende stanno portando avanti iniziative di reingegnerizzazione dei progetti per creare più efficienza e generare più valore nel lungo periodo”.

Il settore deve accelerare su queste misure più significative per la gestione dei costi; in questo modo riuscirà ad adattarsi alla nuova realtà ed a crescere nel lungo periodo. Questo significa ridurre la complessità, incentivare la collaborazione e guidare la standardizzazione.”

Ci sono segnali positivi che il settore stia adottando una visione di lungo periodo per la gestione dei costi: sei intervistati su dieci dichiarano che le loro organizzazioni cercheranno di raggiungere una maggiore standardizzazione degli strumenti e dei processi durante il 2016. La standardizzazione nell’Europa continentale nel 2016 si concentrerà sui processi e sulla loro progettazione, oltre che sulle procedure operative.

Inoltre, più della metà degli intervistati (55%) ha risposto che la propria organizzazione punterà su un approccio di lungo periodo in materia di innovazione e ricerca e sviluppo, rispetto a una media globale pari al 49%. La ricerca si focalizzerà sulla produzione di GNL/gas (43% vs 17% a livello globale) e sulle operazioni sottomarine (18% vs 20% a livello globale).

La strategia più comune per mantenere l’innovazione, riducendosi il budget, resta la collaborazione con altri attori del settore (47%). Quasi uno su tre (28%) prevede un maggior coinvolgimento in progetti congiunti di settore nel prossimo anno.

Elisabeth Tørstad, CEO di DNV GL – Oil & Gas, aggiunge: “Innovare non significa solo inventare tecnologie sensazionali – seppure sia molto importante – si tratta anche di semplificare e rendere più efficiente ciò che già esiste ed in ultima analisi di aiutare il settore a ridurre i costi in modo sicuro.

Noi di DNV GL, continuiamo a investire il 5% del fatturato in ricerca e sviluppo poiché riteniamo che sia una leva fondamentale per la sostenibilità nel lungo periodo”.


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