24 Maggio 2013 – FUMO SULLA CITTÀ (Galleria Fandango) – Alessandro Leogrande a Lecce/Feltrinelli

Creato il 15 maggio 2013 da Lucianopagano

presenta

FUMO SULLA CITTA’

di

ALESSANDRO LEOGRANDE

Venerdì 24 maggio ore 19:30
Feltrinelli Point
via Felice Cavallotti 7/a - Lecce

Interviene insieme all’autore
Massimo Melillo

***

ALESSANDRO LEOGRANDE – FUMO SULLA CITTA’

Collana: Galleria Fandango
Pagine: 270
Prezzo: 17,50
Isbn: 978-88-6044-312-0
Data di pubblicazione: 6 maggio 2013

“Il diritto al lavoro e il diritto alla salute sembrano
essere entrati in lotta l’uno contro l’altro.”

Uno straordinario reportage che mostra come Taranto sia stata il laboratorio di alcuni tra i fenomeni più devastanti della nostra contemporaneità:
la politica televisiva, le emergenze rifiuti, la crisi dell’industria.

Taranto è spesso al centro della cronaca nazionale, il simbolo profondo delle contraddizioni del Mezzogiorno d’Italia e delle sue sconfitte. La parabola di Cito, ex picchiatore fascista, telepredicatore, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa divenuto a furor di popolo sindaco dopo il crollo della Prima Repubblica, che anticipa per molti versi la stagione berlusconiana e la crisi ambientale, con i suoi numeri impietosi, l’altra faccia di un’idea di sviluppo, segnata dall’industrializzazione pesante ormai entrata in crisi. Città di vicoli, mare, gente proveniente da altre lande del Sud, città di fabbrica e di periferie, città di cattiva politica e di sogni di riscatto spesso abortiti, un mondo complesso che si lascia difficilmente afferrare.

Alessandro Leogrande ha osservato, scrutato, raccontato le viscere e i dilemmi della sua Taranto.
Un viaggio a tappe, che si concentra su alcuni momenti nevralgici degli ultimi vent’anni di vita cittadina, fino alla calda estate del 2012.

Un reportage che narra senza sconti un pezzo di territorio italiano diventato lo specchio dell’intera Europa, di come in pieno ventunesimo secolo si lotta per coniugare salute e lavoro, la salvaguardia del territorio e una vita degna di essere vissuta per tutti.
Alessandro Leogrande ha scritto con rabbia e amore un libro che lascia il segno.

E allora quando ci si chiede in coro: ma come è possibile che la politica abbia permesso tutto questo, come è possibile che abbia permesso l’inquinamento, le morti per tumori, le polveri rosse sul quartiere Tamburi, questa disperazione, questi tassi di disoccupazione… quando ci si chiede tutto ciò, andrebbe ricordato che la politica è stata e continua a essere questa.

Un viaggio atappe, che si concentra su alcuni momentinevralgici degli ultimi vent’annidi vita cittadina, fino alla calda estatedel 2012 in cui il diritto al lavoro equello alla salute sembrano essere entratiin lotta l’uno contro l’altro.

Alessandro Leogrande, nato a Taranto nel 1977, vive a Roma. E’ vicedirettore del mensile Lo straniero. Collabora con quotidiani e riviste. Tra i suoi libri: Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud (Mondadori 2008, con cui ha vinto ilPremio Napoli-Libro dell’anno, il PremioOmegna, il Premio Sandro Onofri, il PremioBiblioteche di Roma), Le male vite. Storie di contrabbando e di multinazionali (Fandango2010), Il naufragio. Morte nel Mediterraneo (Feltrinelli 2011, con cui ha vinto il PremioRyszard Kapuściński e il Premio PaoloVolponi).



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