24. Nuova epica

Creato il 28 settembre 2010 da Fabry2010

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Il 16 giugno 1904 è il giorno in cui si svolge l’azione dell’Ulisse. Joyce è in vena di confidenze, si sente a suo agio con i due:
- Ci sono autori che vogliono far risorgere generi sepolti condendoli in salsa simbolica, opere pseudo storiche o pseudo religiose, tendenti al giallo ma soprattutto al gradimento del mercato. Io ho concentrato tutto in un giorno: per un romanzo bastano poche ore ben valorizzate; quello che conta è il viaggio, l’esperienza sempre nuova dell’incontro, rappresentato in miti intramontabili da tradurre nel linguaggio della propria epoca. Le coordinate classiche si sparigliano nel caos di rivoluzioni culturali e antropologiche, nell’entropia che divora ogni certezza e apre all’ignoto. Nello scenario inedito ogni elemento viene in primo piano, le gerarchie subiscono smottamenti imprevedibili: tutto è imprescindibile e senza significato nello stesso tempo. S’impone un metodo di catalogazione rinnovato, un sistema che si giustifichi in se stesso e non per ragioni trascendenti o tradizioni indiscusse. Più avanza il crollo delle certezze antiche, più urge un disegno preciso e minuzioso in cui verificare la realtà che appare sotto gli occhi, al punto che, se questa esplodesse, si potrebbe ricostruire esattamente frammento per frammento. L’unica epica possibile, oggi, è l’eroismo al contrario della perdita delle strutture forti. Ma quello che conta non l’ho ancora detto.
Giulio fa un gesto con la mano, come a chiedere una tregua:
- Devo andare, ho un appuntamento sopra un monte.
- Un monte? La domanda si perde nel trambusto scatenato nella sala: quattro personaggi con tute beige e una specie di zaino di metallo fanno irruzione sparando un raggio laser con cui catturano l’immagine di Joyce, che viene inghiottito lasciandosi dietro una traccia di perplessità invincibile. Leopoldo resta solo: nell’aria si libra un biglietto bianco che atterra lentamente in un movimento a spirale. Lui si avvicina, ancora sotto shock, raccoglie il foglietto e lo legge scandendo le parole: Ricco Barocco – Scuola di scrittura.



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