Un artista che ha fatto scuola, la sua sbalorditiva tecnica pianistica di derivazione blues lo rende subito riconoscibiule in qualsiasi contesto.
I suoi testi di esercizi jazz per giovani pianisti sono ancora oggi utilizzati da chiunque voglia suonare il pianoforte.
Il grande jazz è negli Stati Uniti, gli chiedono di trasferirsi a New York ma il giovane Oscar rifiuta qualsiasi offerta e rimane a Montreal dove forma un trio con Bert Brown al basso e alla batteria Frank Gariepy che verrà poi sostituito da Roland Verdon e da Russ Dufort.
La grande svolta è del 1949 quando il grande impresario Norman Granz finalmente lo convince a seguirlo negli States.
Nel settembre dello stesso anno il grande debutto alla Carniegie Hall di New York nell'ambito della rassegna fondata da Granz stesso Jazz at Philarmonic.
E proprio l'avvicinamento a Tatum il suo più grande premio, Oscar lo ha sempre considerato il suo maestro, e la sua tencica formidabile deve molto all'arte di Tatum.
Nel 1950 è già in sala d'incisione e con al basso Ray Brown e poi Major Holley registra una splendida versione di Tenderly che diventa subito un grande successo.
Nello stesso periodo suona con Ella Fitzgerald, Louis Armstrong, Lester Young e Gerry Mulligan.
Nel 1958 Herb Ellis passa con la Fitzgerald e Oscar decide di eliminare la chitarra e di utilizzare la batteria con Ed Thigpen.
Thigpen rimane fino al 1965, poi seguiranno Bobby Durnham, Ray Price e i bassisti Sam Jones e George Mraz.
Nel 1960 fonda la Advanced School of Comtemporary Music, un centro di studio per giovani musicisti, nella quale insegna lo stesso Peterson e i collegi del trio, insieme ad altri musicisti canadesi.
La scuola ha subito successo ma Peterson è sempre in giro per il mondo e non ha tempo per occuparsene,dopo 4 anni chiude.
Nel 1965 registra With Respect to Nat, in ricordo della scomparsa di Nat King Cole,meno prestigioso ma particolare, è uno dei pochi casi in cui si esibisce anche come cantante.
Negli anni '70 è molto attivo, suona con il chitarrista Joe Pass e il bassista Niels Pedersen, registra in duo con Count Basie, duetta con grandi trombettisti come Dizzy Gillespie e Roy Eldrige.
Negli anni '80 ha problemi di salute e dirada molto la sua attività.
Nel 1990 uno stupendo ritorno,incide 4 album molto belli con gli amici Ray Brown e Herb Ellis.
Inizia la ginnastica riabilativa ma la mano non tornerà più quella di prima, riprenderà faticosamente a fare concerti forte solo di un talento straordinario.
Gli ultimi concerti lo vedono suonare praticamente con la sola mano destra e così menomato riuscire ancora ad incantare le platee.
Plateee incantate da un talento immenso,forse troppo al servizio dello spettacolo e dell'esibizione tecnica fine a sè stessa, ma rapiti dalla nostalgia di ascoltare un jazz che scomparirà con lui, ultimo dei grandi artisti di questa musica.
Muore nel 2007 per una insufficienza renale.