”E’ un dato – spiega Pili – che se fosse confermato sarebbe di una gravita’ inaudita che metterebbe a rischio il gia’ sottostimato organico delle carceri sarde. Una decisione inaccettabile soprattutto per il fatto che il governo non tiene in assoluto buon conto il parametro delle proporzioni territoriali, che dovrebbe tener presente non il numero delle carceri, ma i parametri distributivi nazionali legati alla territorialita’ dei reati per i quali si sconta la pena”.
A questo commento si unisce quello di Antonio Satta Upc che afferma ”Se l’allarme di Pili sull’arrivo di 2400 carcerati in Sardegna fosse vero sarebbe gravissimo. Dove potremmo metterli? Il ministro Severino chiarisca”, e rimarca”sarebbero destinati alle carceri sarde dai 2200 ai 2400 detenuti provenienti dalle carceri del Nord Italia”.
“La situazione della carceri sarde e’ al collasso, tanto che alcune dovrebbero essere chiuse – continua Satta – Non e’ pensabile aggiungere sovraffollamento a sovraffollamento. E’ chiaro comunque che il ministero della Giustizia deve dire una parola chiarificatrice”, conclude.