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24/02/2016 - Sotto attacco generazione distribuita e autoconsumo con il Decreto Milleproroghe

Creato il 24 febbraio 2016 da Orizzontenergia

Cattive notizie per chi ha investito nell'autoproduzione di energia elettricaenergia elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W. pulita.

Se il energia Decreto Milleproroghe passerà così come è stato presentato in Senato, tutti gli utenti non domestici si troveranno a pagare in bolletta gli oneri di sistema - secondo valori ancora non definiti - distribuiti tra componenti fisse e componenti variabili e non più facendo prevalere le componenti variabili in base all' energia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J) elettrica prelevata.
24/02/2016 - Sotto attacco generazione distribuita e autoconsumo con il Decreto Milleproroghe" La novità proposta nell'ultima versione del Milleproroghe non è un dettaglio trascurabile - commenta Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili -. Significa che prelevare tanta o poca energia dalla rete non farà più differenza, perché comunque i costi da sostenere non sarebbero più proporzionati ai consumi. Una mossa senza senso: anziché premiare le imprese che investono in impianti in autoconsumo ed efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati. , il Governo le punisce! Senza contare che questa possibile novità rappresenterebbe l'ennesimo provvedimento retroattivo e fuori contesto, il decreto si occupa infatti di ben altre e più urgenti materie, confermando una strategia energetica miope per il nostro Paese
".
Se il Decreto venisse approvato con questo testo, le conseguenze sarebbero molto gravi, perché significherebbe privilegiare - in maniera anacronistica - la produzione centralizzata di energia da fonte fossile a discapito della generazione distribuita da fonti rinnovabilifonti rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse
, con impatti considerevoli sugli impianti esistenti e sul futuro.
" Sarebbe un vero autogol - conclude Re Rebaudengo - che condannerebbe l'Italia ad essere sempre più inquinata, anziché più pulita. Chiediamo pertanto con urgenza che l'articolo 3, comma 2, lettera b venga eliminato dal testo definitivo del provvedimento ".

Fonte: assoRinnovabili

Data: 24/02/2016


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