A Pontida è andato in scena uno straordinario paradosso.
La Lega si presentava al massimo livello di potere politico finora raggiunto, non solo per le posizioni di governo e di sottogoverno ormai acquisite a livello nazionale e locale, ma per il ruolo centrale che ha assunto sui possibili sviluppi della politica italiana.
Ma il clima che ha caratterizzato la vasta adunata dei militanti e simpatizzanti era segnato più da inquietudini e insoddisfazioni che dalla volontà di celebrare con orgoglio gli indubbi risultati conseguiti dal Carroccio in più di vent'anni.
Diversamente da molte altre occasioni, l’intervento tanto atteso di Bossi era volto più a rassicurare la base leghista che a lanciare nuove sfide e traguardi.
Il paradosso di Pontida sembra rappresentare da una parte la ferma volontà dei dirigenti leghisti di rimandare il più possibile la prossima tornata elettorale, dall’altra parte gli umori di una base che riflette il clima sociale percepito sul territorio, molto scontenta del governo attuale e preoccupata per un futuro sempre più problematico.
VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-) The Conspirator di Robert Redford
:-)) X-Men: First Class di Matthew Vaughn
Sur petit écran
:-( Undisputed II – Last Man Standing di Isaac Florentine
:-( Undisputed III – Redemption di Isaac Florentine
:-)) Violette Nozière di Claude Chabrol
Terminata la visione della 1a stagione di Game of Thrones della 1a di The Killing e della 13a di The Ultimate Fighter.