Un romanzo che saluto con gioia, ricordando che da una piccola ghianda è nata una solida quercia, che contempla uno spettacolo teatrale, un film-documentario, un'intera puntata di Blu notte di Carlo Lucarelli e tante esperienze militanti di giovani che nel solco di Angelo, Gianni, Annalise, Luigi e Franco hanno cominciato a lottare per un mondo più giusto e libero.
La cosa più bella però di quest' "ascia di guerra" dissotterrata è stata l'incontro con le persone, in particolare i compagni dell'epoca, verso i quali ho un debito che difficilmente riuscirò a pagare nel corso della mia esistenza.
Siamo alla vigilia del 25 aprile, facciamo ancora memoria, ricordiamo, rammentiamo. Inserisco qui alcuni disegni schizzati da Angelo Casile nel corso della riunione tenutasi a Vibo il pomeriggio del 26 settembre del 1970.
Della scoperta di questi preziosi documenti, bozzetti per le scenografie di uno spettacolo teatrale, sono grato a Gigi Carrera, sindaco comunista di Cinquefrondi negli anni settanta e destinatario del dono di Angelo.