25 foto dallo Stadio Flaminio. Capolavoro d'architettura in zona di lusso lasciato morire in abbandono per incapacità e sciatteria

Creato il 26 settembre 2015 da Romafaschifo
























Foto Progetto AGON
Qualcuno lo ricorderà così come è nella foto qua sotto, ma oggi lo Stadio Flaminio, capolavoro architettonico di Pier Luigi Nervi (che vale tanto quanto vale Renzo Piano per l'Auditorium, per dire), è come lo vediamo nelle immagini sopra. Dal 2012 nessuno si occupa di lui. Da 3 anni la Federazione del Rugby lo ha abbandonato perché non all'altezza delle gare e il Comune, proprietario, ha deciso che poteva essere uno dei tanti beni, una delle tante ricchezze, lasciate in abbandono. Con un buon bando di gestione potrebbe essere affidato a qualche privato che ci faccia sport, ristorazione, eventi serali, manutenzione. Pagando un fee al Comune (che invece di spendere 800mila euro l'anno di manutenzione incasserebbe) e assumendo persone. Ma il bando non si fa. L'incapacità e l'analfabetismo degli uffici comunali non consente alla macchina amministrativa di dare risposte immediate ai problemi e così oltre a mandare pericolosamente in rovina tantissimi brani di città, si rinuncia ad un sacco di soldi e di possibilità di sviluppo e di qualità: tanto cosa importa, basta aumentare le tasse e le tariffe per rimediare. 

Ora il Comune (ma sarà vero?) ha promesso di pubblicare un bando. Vedremo come sarà scritto. Vedremo quanto si punterà alla qualità. Vedremo quali saranno i ridicoli paletti delle Soprintendenze che quando le cose marciscono tacciono e quando qualcuno arriva a salvarle alzano il sopracciglio. Vediamo, insomma, se i privati (speriamo internazionali, ma ci crediamo poco visto che c'è una offerta di oltre 200 milioni per il flop della Fiera di Roma e invece di firmare fanno finta di niente) saranno invogliati a venire ad investire in questa città o se come al solito verranno invitati a girare alla larga e disincentivati.