25 mesi, temper tantrums e PNL.

Da Mafalda1980 @mafalda1980

Ed eccoci arrivate a venticinque mesi. 25! E' un gran bel numero.
Siamo abbondantemente entrate nei terrible two's.
Non ci sono dubbi.
Sono andata a ripassare i miei manuali di psicologia dell'età evolutiva di quando ero all'università, nozioni che all'epoca erano così lontane e scarsamente applicabili alla mia realtà di studentessa piena di DCA.
Come cambia, la vita, in pochi anni!
Dicevo, Purulla venticinquemesenne, che fino a ieri contavo la tua vita in settimane e oggi eccoci qua alle prese coi temper tantrums, termine tremendo di per sé, io preferisco bizze ma gli esperti le chiamano così.
L'altra sera sono andata a sentire la Bernardini che sostiene (come insegna il suo mentore ideale, Winnicott) che ci vogliano amore e contenimento in egual misura.
Non è che serva Winnicott per arrivarci, basta un po' di buon senso, solo che a giudicare da certi comportamenti sembra che il buon senso si sia perso per strada, visti gli esempi da lei portati.
B. ed io ci siamo divertite, anche a cercare questa benedetta scuola media nella cui aula magna si teneva la presentazione del libro, visto che ad Arzignano le scuole sembrano essere tutte lungo lo stesso viale.
Sì, siamo riuscite a perderci persino ad Arzignano.
Ieri sono andata a quel corso di formazione cui avevo accennato giovedì.
Vi racconto di cosa si trattava.
C'è una catena di palestre low cost che sta prendendo piede nel nord Italia.
A breve ne aprirà una anche in centro a Vicenza
Come fanno a mantenere una sala pesi ben attrezzata in locali dall'affitto altissimo?
Semplice: sfruttando il personale.
Eravamo una ventina di persone, io ero di gran lunga la più anziana.
Nessuno di noi aveva esperienza nell'ambito del fitness.
Il lavoro consiste nell'abbordare, per strada, il maggior numero di persone possibile, estorcere loro il numero di telefono, fissare l'appuntamento presso il gazebo (la palestra ancora non esiste, aprirà alla fine di febbraio) e vendergli uno o due anni di abbonamento.
Il corso, tenuto da un giovanotto piuttosto belloccio (alla Alessio Boni, per intenderci, infatti il mio vicino di sedia mi dava di gomito quando costui scriveva sulla lavagna dandoci le spalle), era incentrato sulle tecniche di seduzione (in senso etimologico, eh) e di approccio ai passanti, a come porsi affinché questi ultimi fossero invogliati a iscriversi al più presto.
Programmazione neuro linguistica, insomma.
E' stato interessante vedere come funziona dall'interno il mondo dei promoter, ma quando ho saputo che le telefonate avremmo dovuto pagarcele noi e che sarebbe stato opportuno fare un abbonamento telefonico ad hoc ho capito che lo sfruttamento era decisamente eccessivo (oltre alle garanzie nulle e il contratto ridicolo).
Effettivamente, da ex cliente di una palestra, la trovo una formula interessante.
Ma dal punto di vista legale ed assicurativo non so come possano cavarsela, visto che se per ogni piscina ci vuole un bagnino, per ogni palestra ci vuole un istruttore responsabile e attento, che controlli che la gente non si faccia male usando le macchine.
Troverò un lavoro vero, prima o poi?
Buon weekend a tutti!

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