25 Pensieri per Natale #13 #14 #15

Da Strawberry @SabyFrag

Ultimo weekend prima di Natale. Anche questa ultima settimana ha rivelato lati piacevoli e inaspettatamente profumati di calore e allegria.

Di sicuro in questo dicembre ricco di sorprese non poteva mancare l’incontro con una di voi. Federica, la mia blogger vicina di frutta, mi aveva detto che stava svolgendo la missione di elfetta per i bambini del Niger in un negozio nel centro di Torino. Immediato è stato il desiderio di rivederla. Io e la ciliegina infatti, ci eravamo incontrate già una volta quasi un anno fa ed era tempo di vedersi di nuovo. Così giovedì, finite le lezioni del master e libera di girare per negozi per gli ultimi regali prima di partire, vado a trovarla. La vedo lì sorridente a fare pacchetti. Mi ha fatto uno strano effetto perché, anche se siamo vicine di blogger da molto, io e le ci siamo viste una sola volta, eppure mentre ci salutavamo è stato come se fossi con una vecchia amica. Ho atteso che lei potesse andare in pausa pranzo e, con un pezzo di farinata e uno di pizza, ci siamo sedute in quel di Piazza Castello e abbiamo chiacchierato allegramente per un po’, raccontandoci novità e parlando della vita da blogger e non. Alla fine ci siamo fatte anche una foto a immortalare il momento e mi sono divertita tanto nel vedere la faccia sorpresa di Fede mentre tiravo fuori dalla borsa il mio iPad. “E questo cos’è?” mi ha detto interdetta. Abbiamo sorriso alla camera e io, dopo un piccolo ritocchino, ho pubblicato la foto su facebook. Il risultato è, ovviamente, positivo. Io e Fede ci siamo ripromesse di vederci e spero tanto sia possibile farlo. Incontrare le amiche blogger fuori da questo mondo virtuale è, lo ripeto, un’esperienza molto particolare e davvero bella, di sicuro da fare appena se ne ha l’opportunità.  Perché in quel momento si ha la sensazione che dietro lo schermo ci sia davvero qualcuno con noi e non siano solo tutte parole scritte al vento. I blog fanno incontrare persone. E in un natale magico come quello che voglio vivere quest’anno, tale magia non potevo non considerarla. Gli auguri a Federica erano d’obbligo e sono stati anche il mio saluto finale per quest’anno a una città come Torino, che mi si sta rivelando piano piano e che, incredibile a dirsi, è capace persino di farmi dei doni…ci rivediamo a gennaio…

E invece venerdì era il giorno della partenza. Valigie nel bagagliaio, amorcito alla guida e io al suo fianco a scegliere musica e stazione radio e a tenermi aggiornata sul mondo tramite l’iPad (Santo iPad meno male che ci sei tu!). Si rotola verso sud. Ma il viaggio è lungo, la noia è dietro l’angolo e, quindi, cosa c’è di meglio per tenere su il morale se non sentirsi dire: “Che ne dici se ci fermiamo al Fidenza Village (outlet fichissimo vicino Piacenza) e prendiamo il tuo regalo di Natale?” Oh che bello!!! Devo confidarvi che ero alquanto sorpresa, perché quest’anno non mi aspettavo il regalo. Da luglio fino a pochi giorni fa amorcito mi ha riempito di regali e pensieri e io credevo di star “scontando” ancora l’iPad da quest’estate, un regalo non certo da poco. Così quando mi ha detto quella frase, per un attimo non ci ho creduto. Poi mi sono sentita un po’ in colpa perché io, al contrario suo, gli faccio pochi regali, ma è anche vero che le mie finanze non sono come le sue. Beh, in ogni caso non potevo dirgli che non volevo nessun regalo. Lui era già al casello in procinto di dirigersi verso il posto! Ho accettato con gioia ma ho cercato anche di non fargli spendere troppi soldi. Mi sono fatta comprare una borsa da Coccinelle, che di borse una donna non ne ha mai abbastanza. Il viaggio, lo ammetto, è proseguito con tutto un altro umore!

Abbiamo viaggiato scendendo lungo lo stivale. Superato case, paesini sui monti e città sul mare. Ho sbirciato nelle auto vicine, nelle finestre della gente. Ho osservato palazzi, edifici, stabilimenti, centri commerciali, pieni di luci e vite, persone come formiche che si muovono frenetici verso la propria destinazione. Ogni anno di questo periodo assisto a questo turbinio di movimenti mentre io stessa sono in viaggio. A farci compagnia le luci. Di ogni tipo. Dai fanali delle auto alle luci nelle case degli altri. E poi loro, le luci di natale, che si snodano da nord e sud  e sembrano ammiccare verso di me perché sanno. Sanno che in ogni finestra, casa, parcheggio, autogrill io cerco una cosa sola. La mia casa e la mia famiglia. Che si avvicinano sempre di più e lo sentiamo e l’elettricità sale, l’allegria pure, mentre seguiamo questa scia di luce. Un cordone luminoso che ci fa da guida fino alla tanto agognata destinazione. E sono sempre delle luci a darti il benvenuto a casa, mentre tutti corrono ad abbracciarti: le luci dell’albero di Natale che hai tanto sognato di rivedere perché solo con lui – solo con loro - è davvero Natale. There’s no place like home. Sono a casa. Sono felice.


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