*Da “L’abusivo” di Antonio Franchini ed. Marsilio: Daniela Limoncelli, collega di Giancarlo Siani a Il Mattino E io ho un ricordo bellissimo, di una persona disponibilissima, allegra. Comunque di una persona incosciente e responsabile, così come eravamo tutti incoscienti e responsabili in quel periodo, a quell’età. E senz’altro con una grossissima voglia di fare questo lavoro. Questo senz’altro. Maria Rosaria Carbone e Maurizio Cerino, dal libro Da Corleone a Torre Annunziata. Il caso Siani. Ci sono anche altri killer. Giancarlo è stato ucciso dalla sua solitudine di giovane corrispondente in una terra di camorra, dall’indifferenza di un sistema a volte perverso, quello del mondo del giornalismo, per entrare nel quale o hai i tuoi santi in paradiso o devi letteralmente sudare sangue. Antonio Franchini Adesso so che era un ragazzo assieme al quale avevo cercato di raggiungere una meta. Il tempo ha fatto sì che del mio insuccesso io mi sia completamente dimenticato, mentre del suo, dovuto alla morte, abbia continuato a interrogarmi fino quasi a perderne le ragioni smarrendo così anche la radice del nostro rapporto. Ora, vedere che di quello stesso genere di esclusione c’è ancora chi soffre mi convince che aver condiviso un desiderio frustrato basta a concedere il diritto di parlare, e che la condivisione della sconfitta può unire coloro che, come noi e come molti della nostra generazione, sono i reduci da nessuna guerra. Barbara Greggio
*Da “L’abusivo” di Antonio Franchini ed. Marsilio: Daniela Limoncelli, collega di Giancarlo Siani a Il Mattino E io ho un ricordo bellissimo, di una persona disponibilissima, allegra. Comunque di una persona incosciente e responsabile, così come eravamo tutti incoscienti e responsabili in quel periodo, a quell’età. E senz’altro con una grossissima voglia di fare questo lavoro. Questo senz’altro. Maria Rosaria Carbone e Maurizio Cerino, dal libro Da Corleone a Torre Annunziata. Il caso Siani. Ci sono anche altri killer. Giancarlo è stato ucciso dalla sua solitudine di giovane corrispondente in una terra di camorra, dall’indifferenza di un sistema a volte perverso, quello del mondo del giornalismo, per entrare nel quale o hai i tuoi santi in paradiso o devi letteralmente sudare sangue. Antonio Franchini Adesso so che era un ragazzo assieme al quale avevo cercato di raggiungere una meta. Il tempo ha fatto sì che del mio insuccesso io mi sia completamente dimenticato, mentre del suo, dovuto alla morte, abbia continuato a interrogarmi fino quasi a perderne le ragioni smarrendo così anche la radice del nostro rapporto. Ora, vedere che di quello stesso genere di esclusione c’è ancora chi soffre mi convince che aver condiviso un desiderio frustrato basta a concedere il diritto di parlare, e che la condivisione della sconfitta può unire coloro che, come noi e come molti della nostra generazione, sono i reduci da nessuna guerra. Barbara Greggio
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