Sabato al Centro Libellula di Morlupo un’adunata di traduttori, poeti, editori, lettori si è immessa nel discorso del laboratorio di scrittura rivolto al disagio che l’Associazione Libellula ha ideato nell’ambito del progetto Morlupo Città della Poesia. La tavola rotonda – dal titolo assai stimolante che Paola del Zoppo, la conduttrice, ha parafrasato da un verso di Hilde Domin – “La traduzione come momento di libertà” ha suggerito un confronto importante sulle posizioni soggettive del traduttore e dello psicoterapeuta che chiede con forza di essere ripreso. La presenza via Skype di Morten Søndergaard, autore de La farmacia delle parole, libro/oggetto presto edito in Italia da Del Vecchio, ci ha poi consentito attraverso le parole del traduttore Bruno Berni e dell’editore Pietro Del Vecchio di approfondire le possibilità ulteriori che la poesia può esercitare quando sconfina entro i bisogni quotidiani di tutti. Riccardo Duranti infine ci ha consentito un accesso formidabile per comprendere meglio la statura dell’opera di John Berger attraverso le poesie che l’autore ha inserito nel corso degli anni entro la sua scrittura e che Duranti ha raccolto ne “Il fuoco dello sguardo” libro di cui è traduttore e editore con la sua Coazinzola press.
26 settembre 2015 da Libellula. Fotodidascalie dell’impensabile
Creato il 28 settembre 2015 da VivianascarinciPotrebbero interessarti anche :