26/10/2015 - Incentivi per la raccolta di oli vegetali esausti

Creato il 26 ottobre 2015 da Orizzontenergia

Da oggi con i Riciclatori incentivanti, macchinari che raccolgono rifiuti ed erogano al cittadino un ecobonus da utilizzare nelle attività commerciali aderenti, smaltire gli oli esausti da cucina sarà ancora più semplice. L’innovazione sarà presentata da Eurven in occasione di Ecomondo.

Smaltire in modo corretto l’olio esausto da cucina è un gesto importante per l’ambiente: non è infatti un alimento biodegradabilebiodegradabile
Aggettivo con cui viene definito un materiale soggetto alla decomposizione per opera di agenti biofisici naturali (batteri, luce solare, umidità ecc).
od organicoorganico
Aggettivo applicato a qualunque sostanza abbia origine animale o vegetale.
e, se raggiunge le falde, può rendere l’acqua non potabile o creare danni al funzionamento dei depuratori. Sbagliato dunque smaltirlo nello scaricoscarico
Qualsiasi immissione di acque reflue in acque superficiali, sul suolo, nel sottosuolo e in rete fognaria, indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche sottoposte a preventivo trattamento di depurazione. Sono esclusi i rilasci di acque previsti all'art. 114 (rilasci da diga).
del lavello, del water o nei bidoni della spazzatura, mentre sarebbe indicato e corretto portarlo nei centri di raccolta adibiti.

A proporre una soluzione innovativa in grado di semplificare lo smaltimento degli oli da cucina esausti è la veneta Eurven, azienda leader nazionale per i sistemi Reverse Vending e macchine per la raccolta differenziataraccolta differenziata
Raccolta di rifiuti raggruppati per tipologia (per esempio, carta, vetro, plastica) al fine di riciclarli rendendo più facile lo smaltimento e valorizzando il rifiuto stesso come materia prima. Ogni Comune stabilisce le modalità di raccolta.
incentivante.

In occasione di Ecomondo (Rimini Fiera, 3-6 novembre 2015), Eurven presenterà infatti una novità unica al mondo. Si tratta del nuovo Riciclatore incentivante che servirà a recuperare gli oli vegetalioli vegetali
Oli ricavati dai semi delle piante oleaginose generalmente utilizzati nelle industrie alimentari, ma che possono trovare impiego anche per scopi di generazione elettrica o calore (previo ulteriore trattamento). Esempio di oli vegetali sono l'olio di palma, di colza, di girasole o di soia.
da cucina
- domestici e non - in modo che possano essere riciclati immediatamente per ricavarne biodieselbiodiesel
Biocombustibile derivato da un processo chimico applicato agli oli vegetali (colza, girasole, palma, noce di cocco, soia, ...) ma anche ai grassi animali provenienti dall'industria della carne. Esso può essere utilizzato, puro o in miscela (5-20%), come sostituto del gasolio nel settore dei trasporti e del riscaldamento senza modificare motori e caldaie, consentendo una riduzione significativa di emissioni rispetto al gasolio minerale.
e altri sottoprodotti. L’innovazione applicata alla gestione dei rifiuti permetterà dunque di non disperdere nell'ambiente un prezioso materiale di altissimo valore e dimostrerà che anche in Italia è possibile compiere rivoluzioni sul modo di pensare il ricicloriciclo
Operazione grazie alla quale è possibile recuperare un materiale avviandolo a trattamenti specifici per poterlo riutilizzare.
dell’olio.

La modalità di conferimento è semplice: agli utenti basterà inserire l’olio esausto nel Riciclatore che automaticamente riconoscerà se è stato inserito olio da cucina esausto o un altro tipo di liquido e li separerà in diversi comparti, in modo da assicurare una raccolta differenziata di qualità. L’olio raccolto in maniera selettiva verrà poi direttamente inviato alla fase di riciclo, permettendo un consistente abbattimento delle emissioni di CO2CO2
Gas inodore, incolore e non infiammabile, la cui molecola è formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È uno dei gas più abbondanti nell'atmosfera, fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali (fotosintesi e respirazione).
derivanti dalla movimentazione del rifiutorifiuto
Secondo quanto definito nel decreto legislativo n.22 del 5 febbraio 1997 il rifiuto è una sostanza o un oggetto di cui il detentore decida o sia obbligato a disfarsi". I rifiuti possono essere classificati in diversi modi, per esmpio in base all'origine oppure in base alla pericolosità.
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