27 aprile-1 maggio 2011: BEN HUR Una storia di ordinaria periferia

Creato il 20 aprile 2011 da Sarettacecia

BEN HUR Una storia di ordinaria periferia

Di:Author: Gianni Clementi
Scene:Set: Francesco Montanaro
Costumi:Costumes: Isabella Rizza
Regia:Director: Nicola Pistoia
Produzione:Production: Sala Umberto Produzioni
Interpreti:Starring: Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Elisabetta De Vito

Il direttore Calenda protegge e valorizza da sempre la figura del drammaturgo contemporaneo, primo interprete della realtà che ci circonda, dei suoi dilemmi, delle sue evoluzioni. Incarna appieno questa figura Gianni Clementi, autore romano che nel teatro ha trovato una vena espressiva importante. Il suo Ben Hur riporta sulle scene dello Stabile un’amata coppia di interpreti, Paolo Triestino e Nicola Pistoia, che nel 2006 avevano letteralmente entusiasmato il pubblico della Sala Bartoli, in un altro notevole testo contemporaneo, Muratori di Edoardo Erba.
I due, affiancati questa volta dalla simpatica e intensa Elisabetta De Vito, sono protagonisti di un testo che sa armonizzare con intelligenza e delicatezza necessari spunti di riflessione e di critica, a momenti di dirompente comicità. È proprio questa infatti la cifra che connota lo stile e la poetica di Clementi, considerato l’esponente di punta di un rinato neorealismo teatrale italiano. Egli calibra impegno e divertimento, affrontando temi attuali, coraggiosi, con grande semplicità stilistica. Una scrittura che tocca il cuore del pubblico e sa addentrarsi dignitosamente fra le ombre del nostro presente.
Una scrittura che trova nei tre protagonisti di Ben Hur – misurati e divertenti, emozionanti e davvero virtuosistici nel passare dal registro grave a quello della leggerezza – interpreti perfetti.
Diretto da Nicola Pistoia, lo spettacolo mette in scena una vicenda plausibile, fra persone che in breve hanno perduto la sicurezza economica e che si trovano a combattere per arrivare faticosamente alla fine della giornata. Sergio (Nicola Pistoia) è uno stuntman caduto in disgrazia dopo un avvio eccellente con Spielberg nel film Salvate il soldato Ryan. Durante le riprese si è infortunato ed è in attesa di risarcimento; pigramente, per sbarcare il lunario, si arrangia a posare, vestito da centurione per i turisti che passano davanti al Colosseo. Sua sorella Maria (Elisabetta De Vito) è separata, e per contribuire economicamente è costretta a lavorare in una chat erotica. Il loro grigio menage è scosso dall’arrivo di Milan (Paolo Triestino), ingegnere bielorusso pronto a tutto pur di lavorare e guadagnare per la sua famiglia. È povero ma il suo atteggiamento è opposto a quello degli italiani: onesto, dignitoso, propositivo, acuto, volenteroso diviene presto una ricchezza da sfruttare, per Sergio. Lo sapranno apprezzare, imitare o diverrà un elemento scomodo? Clementi indaga attraverso il sorriso sulla nostra crisi, sul razzismo, sull’immigrazione. LINK UTILI:

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