27 Giugno 2013 – Lecce – FondoVerri – “A Sud del Sud dei Santi. Sinopsie, Immagini e Forme della Puglia Poetica” (Lietocolle) a cura di Michelangelo Zizzi.

Creato il 25 giugno 2013 da Lucianopagano

Fucine Letterarie in collaborazione con il Fondo Verri di Lecce
presenta

Giovedì 27 Giugno 2013 alle ore 19.30
“A Sud del Sud dei Santi. Sinopsie, Immagini e Forme della Puglia Poetica. Cento anni di Storia Letteraria” (LietoColle) a cura di Michelangelo Zizzi
Fondo Verri a Lecce in via Santa Maria del paradiso 8

Fucine Letterarie, in collaborazione con LietoColle Libri, presenta A Sud del Sud dei Santi. Sinopsie, Immagini e Forme della Puglia Poetica. Cento anni di Storia Letteraria (LietoColle) a cura di Michelangelo Zizzi
Giovedì 27 Giugno 2013 alle ore 19.30 presso il Fondo Verri sito in via Santa Maria Del Paradiso n°8 a Lecce.
La presentazione sarà curata da Mauro Marino e coordinata da Antonio Errico. Nel corso della serata interverranno inoltre Michelangelo Zizzi e Stefano Donno.

Si tratta di lavoro massivo, che ha coinvolto una decina di critici e che gode della cura di Michelangelo Zizzi. L’opera, voluta da LietoColle Libri, massima espressione dell’editoria poetica nazionale, rappresenta il più completo organo di classificazione e conoscenza critica della poesia pugliese, che – per quanto obliata, spesso, dalla grande editoria italiana – ha costruito il midollo spinale delle cosiddette linee orfiche o borboniche contro le cosiddette lombarde o fiorentine. Il saggio rilancia integralmente la poesia meridionale all’interno di una dialettica storico-critica, che si è assopita dopo l’Unità d’Italia nel pretesto ideologico di una discrasia tra Sud e Nord. Con questo lavoro il curatore e la sua equipe di critici si congedano dalle forme parziali, e quasi metapoliticamente partitocratiche, con le quali si è stati soliti affrontare il discorso critico intorno alla poesia pugliese. Questa è infatti la migliore storia letteraria e metacritica sulla poesia pugliese, analizzata e letta per un periodo di tempo degli ultimi cento anni. La metacritica è una forma/stato che agisce secondo un criterio militante e di carisma leggendo senza troppe resistenze o sfinimenti cartesiani il mondo della poesia come un mondo valoriale. Gli autori esaminati vengono restituiti al luogo di grandezza che a loro compete. La Linea Borbonico-Orfica, questa categoria che assomiglia ad una zona limite tra il mito e la atopia equalizzante, ha costituito il principio di luce/guida dell’Opera. Finché non si è giunti sinopticamente allo Stato di Essere, non ragionevole, non mediato, di una forma intransitiva che è la poesia medesima nella sua impossibilità a dirsi, fuori dall’Opera. L’opera contiene quattordici monografie sui maggiori poeti degli ultimi cent’anni: da Vittorio Bodini a Claudia Ruggeri; da Girolamo Comi a Carla Saracino; da Antonio Verri a Vittorino Curci; etc. E inoltre si pregia di quattro mappe geoletterarie notevolmente dettagliate, nelle quali (oltre ogni limacciamento in campo di calcio nel retro di parrocchia) sono restituiti a realtà storica sia i grandi che i dimenticati; i poeti della domenica come gli incompresi. Raccogliendo, pertanto, tutti gli scrittori pugliesi in versi che – per motivi storici, ipostorici, documentaristici o effettivamente estetici – sono degni di essere tramandati. Correda il lavoro un’antologia dei testi dei migliori poeti.

«Se il Salento è la terra di Bene e Bodini, di Ruggeri e Verri, allora il Salento è madre d’ogni talento», ha dichiarato Michelangelo Zizzi.



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