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Dopo mesi e mesi di inviti da parte della Microsoft a passare a Windows 10 ho fatto il grande passo superando le diffidenze. Le diffidenze nascevano soprattutto dal fatto che quando si era trattato di passare da Windows 7 a Windows 8 alla fine mi ero rifiutato di farlo. Così quando ero andato alla Unieuro per acquistare un portatile ne chiesi uno che montasse ancora il sistema operativo di Windows 7, appunto. E riuscirono a trovarmelo. Windows 8 mi era risultato subito ostico a causa del suo menu start completamente diverso da quello di tutti i Windows precedenti, molto più simile a quello dei tablet che a quello di un computer vero e proprio.
Windows 10 invece è reclamizzato facendo presente che si è ritornati anche al menu start classico. Evidentemente il Windows 8 non era andato a genio non solo a me, ma anche a molti altri.
Le diffidenze le avevo anche per il motivo che in genere la prima versione di un prodotto, la versione beta, ha sempre qualche bug ancora da correggere. Ma essendo che la Microsoft è passata alla versione definitiva, non più beta, ed essendo anche che ogni volta che avviavo il portatile mi invitava a passare a Windows 10 in maniera gratuita, alla fine mi sono deciso a compiere il grande passo, approfittando anche di un casino che avevo combinato nel computer, il quale casino mi ha fatto perdere una cartella di documenti importanti che sono riuscito a recuperare solo in parte.
Devo dire che a fronte di svariate critiche che avevo letto sul web su presunte difficoltà e problemi, non ultimo quello che il nuovo sistema operativo avrebbe occupato centinaia di megabyte in più nel disco fisso, non ho trovato che rispondessero al vero. Il SO occupa lo stesso spazio di prima o pochissimo in più e, a questo momento, lavorarci mi risulta più fluido. Ci sono sì delle funzioni in più di prima che non mi interessano perché io il computer lo adopero solo per scrivere e non per giocare o comprare oggetti nei vari store, ma non è un problema: le funzioni nuove proprio non le considero, ma so che ci sono, nel caso.
Quindi per il momento e a freddo l'impressione è positiva, sperando che proceda tutto bene.
Gaetano Rizza
autore del romanzo Nato negli anni Cinquanta
Il romanzo Nato negli anni Cinquanta di Gaetano Rizza è in vendita direttamente alla
Il libro parla di una vita vissuta tra vicende e vicissitudini dagli anni Cinquanta ad oggi. Inoltre parla dell'incontro dell'Autore con Roberto Vecchioni, dell'incontro con Dori Ghezzi per il patrocinio della Fondazione De André su alcuni concerti tributo organizzati e interpretati dal protagonista del libro, dei concerti stessi, di viaggi in moto in solitaria, di emozioni a 360°.
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