28 luglio, giornata mondiale di lotta all’epatite, alcuni dati

Epatite, è allarme globale, i nuovi dati parlano chiaro, circa un terzo della popolazione mondiale, ovvero 2 miliardi di persone, ha contratto uno dei virus responsabili dell’epatite, malattia che fa circa un milione di vittime ogni anno.Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite,  OMS,la maggior parte di coloro che hanno contratto il virus non sanno di essere malati eppure possono contagiare altre persone e sviluppare i sintomi dell’infezione in qualsiasi momento della loro vita. Ogni anno almeno un milione e mezzo di nuovi casi di epatite A, mentre 2miliardi sono coloro che hanno contratto l’epatite B ed è noto che di epatite C esistno almeno 130milioni di infetti. Numeri allarmanti che vengono resi noti poco prima della Giornata mondiale dell’epatite che si celebrerà ogni anno il 28 di luglio. La stessa data in cui dal 2008 viene celebrata dalla World hepatitis alliance.

Questo anno la giornata è focalizzata sulla prevenzione che ormai deve avere un impianto globale. Come è noto , l’epatite virale è un’infiammazione del fegato,causata da un’infezione provocata da virus.  I tipi oramai noti ed analizzati sono diversi seppure i principali sono 5 e corrispondono alle prime 5 lettere dell’alfabeto.In Italia purtroppo abbiamo un triste  primato europeo per la prevalenza delle malattie del fegato provocate da virus, con una preoccupante incidenza sulla mortalità e numeri allarmanti: epatiti, cirrosi, tumori al fegato, infatti, sono la causa di circa 20 mila decessi l’anno e si stima che oltre un milione di italiani siano affetti da epatite C e circa 500mila i malati di epatite B cronica.

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