Secondo una recente indagine I-Com, l'energia è, dopo la sanità, il settore sul quale si dovrebbe fare più ricerca, finanziata dalle istituzioni pubbliche. Tuttavia, la maggior parte degli italiani non vuole più pagare oneri in bolletta per finanziare la ricerca, in quanto ritiene che i fondi dovrebbero arrivare dalla fiscalità generale.
Queste le principali opinioni di oltre 1000 intervistati che hanno partecipato al sondaggio I-Com, i cui risultati sono stati presentati qualche giorno fa nell'ambito del Rapporto Innovazione Energetica 2014.
Stando ai risultati dell'indagine, l'energia è il settore più importante per il 32,1% dei partecipanti, dopo la sanità (48,1%).
Tuttavia, considerando soltanto gli intervistati di sesso maschile, è del 40,2% la percentuale di chi vorrebbe maggiori investimenti nel settore energetico, mentre mette la sanità al primo posto il 37% degli uomini interpellati.
Per quanto riguarda i fondi per finanziare la ricerca energetica, il 39,7% degli intervistati ritiene che debbano provenire dalle istituzioni pubbliche,Unione Europea (38,3%) e Stato Italiano (39,7%) ai primi posti.
D'altronde, la maggior parte degli interpellati (63,5%) considera che deve essere usata la leva della fiscalità generale per finanziare la ricerca energetica, mentre sono contrari alla presenza di una voce in bolletta luce a tale scopo.
Infine, il 30,7% degli intervistati è favorevole a finanziare la ricerca energetica attraverso un incremento della bolletta della luce, mentre la maggior parte (67%) è almeno contrario ad una riduzione.
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Fonte: SosTariffe.it