29 consigli per genitori e nonni

Da Virginia Less

L’articolo  è apparso l’anno scorso in “The King’s Business Magazine”; lo vedo ora per caso su http://gruppodiparola.blogspot.it/. I 29 consigli sono rivolti ai genitori, ma è bene che i nonni li tengano in considerazione, vista la frequenza con cui si occupano dei nipoti. Non tutti sono importanti o condivisibili: li pubblico come li trovo;  riprenderò il discorso più avanti.

  • Non viziarmi. So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo metterti alla prova.

  • Non aver paura di essere severo con me. Lo preferisco. Questo mi permette di capire in cosa sono valido.

  • Non usare la forza con me. Questo mi insegna che la potenza e’ tutto ciò che conta. Sarò più disponibile ad essere guidato.

  • Non essere incoerente. Questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca tutte le volte che posso.

  • Non fare promesse: potresti non essere in grado di mantenerle. Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.

  • Non cedere alle mie provocazioni quando dico e faccio cose per imbarazzarti, cercherei allora di avere altre vittorie simili.

  • Non essere troppo turbato quando dico “ti odio”. Non intendo dire questo, lo faccio perché tu sia triste per quello che mi hai fatto.

  • Non farmi sentire piu’ piccolo di quanto non sia. Rimedierei comportandomi da più grande di quanto non sia.

  • Non fare per me le cose che posso fare da solo. Questo mi fa sentire come un “bambino” e potrei continuare a tenerti al mio servizio.

  • Non fare che le mie “cattive abitudini” guadagnino molta parte della tua attenzione. Cio’ mi incoraggia a continuare con esse.

  • Non correggermi davanti alla gente. Presterò molta più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattr’occhi.

  • Non cercare di discutere sul mio comportamento nella foga di un litigio. Ovviamente il mio udito non e’ molto buono in quel momento e la mia collaborazione e’ anche peggiore. E’ giusto comportarsi come si deve, ma bisogna parlare con calma.

  • Non cercare di farmi prediche. Saresti sorpreso di vedere come so bene che cosa è giusto e cosa è sbagliato.

  • Non farmi sentire che i miei errori sono colpe. Devo imparare a fare errori senza avere la sensazione di non essere onesto.

  • Non brontolare continuamente. Se lo farai dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.

  • Non pretendere spiegazioni per il mio comportamento scorretto. Davvero non so perché l’ho fatto.

  • Non mettere troppo a dura prova la mia sincerità. Vengo facilmente intimorito tanto da dire bugie.

  • Non dimenticare che mi piace fare molti esperimenti. Imparo da questi, per cui ti prego di sopportarli.

  • Non proteggermi dalle conseguenze. Ho bisogno di imparare dall’esperienza.

  • Non badare troppo alle mie piccole indisposizioni: potrei imparare a godere cattiva salute se questo mi attira la tua attenzione.

  • Non zittirmi quando faccio domande oneste. Se lo fai, scoprirai che smetto di chiedere e io cercherò le mie informazioni altrove.

  • Non rispondere alle domande “sciocche” o senza senso. Desidero solo tenerti occupato di me.

  • Non pensare assolutamente di apparire ridicolo se ti scusi con me. Una scusa reale mi fa sentire sorprendentemente affettuoso verso di te.

  • Non sostenere mai di essere perfetto o infallibile. Questo mi offre il pretesto per non seguirti.

  • Non preoccuparti per il tempo che passiamo insieme. E’ “come” lo passiamo che conta.

  • Non permettere che i miei timori suscitino la mia ansia; perche’ allora diventerei piu’ pauroso. Indicami il coraggio.

  • Non dimenticare che non posso crescere bene senza molta comprensione ed incoraggiamento, ma non ho bisogno di dirtelo, vero?

  • Trattami allo stesso modo con cui tratti i tuoi amici e cosi’ anch’io sarò tuo amico.

  • Ricordati: io imparo più da un esempio che da un rimprovero


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