“Tali requisiti minimi – spiega Fazio – sono stati elaborati in attuazione della legge 38 del 2010 che tutela e garantisce l’accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative”. La norma prevede tre tipi di reti: quella di terapie del dolore, quella di cure palliative, e quella pediatrica di cure palliative e terapia del dolore.
Nell’ambito del modello integrato tra ospedale e territorio, verranno quindi stabiliti i requisiti minimi per le strutture e l’assistenza domiciliare che le regioni dovranno offrire per garantire un’assistenza h24.
Per quanto riguarda la formazione, ha aggiunto Marco Spizzichino, direttore dell’ufficio ministeriale sulle cure palliative, “abbiamo individuato con il ministero dell’Università il percorso di chi si occuperà di queste terapie. Ci sarà un master post specializzazione universitaria per i medici e anche i volontari che operano nelle strutture e che avranno così una formazione uniforme”.
I volontari dell'hospice La Velle del Sole di Borgo Val di Taro durante il corso di formazione con la dr.ssa Amanda Castello
Sulle pagine del nostro blog continueremo a tenervi informati sui prossimi passi importanti sul tema.
La lotta al dolore è particolarmente sentita dall’A.R.T. che è attiva da anni nell’opera di sensibilizzazione e informazione e sostiene questa causa attraverso il Progetto Piacenza senza Dolore, ideato da Amanda Castello, fondatrice dell’A.R.T. e con il Regolo Padì – A.R.T. per la misurazione del dolore.
Per affrontare e curare adeguatamente il dolore, è necessaria una quantificazione tale da permettere un intervento mirato ed efficace. Non dimentichiamoci che il dolore e la sua percezione sono fenomeni soggettivi: ci sono persone con una soglia del dolore più alta di altre.
Per illustrarne l’utilizzo, l’A.R.T. ha elaborato un depliant che contiene, inoltre, una tabella su cui annotare le rilevazioni quotidiane.
Il Regolo Padì A.R.T. è stato distribuito in questi anni alla popolazione, negli ospedali, in RSA, Case di Riposo e hospice oltre ad essere stato utilizzato all’interno di vari progetti di ricerca realizzati dall’A.R.T. E’ a disposizioni di tutte le realtà che sono interessate ad utilizzarlo.