La Cronaca della Giornata:
In una giornata contrassegnata dal caldo, Piazza S.Agostino cominciava a riempirsi intorno alle ore 15,00 con l’arrivo dei primi concorrenti. Qualche difficoltà per la logistica , per le iscrizioni di atletinon iscritti, per l’antidoping dell’ultimo momento hanno un po’distratto l’organizzazione.Si parte intorno alle ore 16;15 con le gare del settore giovanile, molto spettacolarie divertenti, in cui oltre 120 bambini si sono confrontati nel circuito gara. Alle ore 17,00, forse qualche minuto prima, si procede con l’inno nazionale (previsto per le competizioni nazionali ed internazionali di quest’anno) che crea il primo disagio per allineare gliamatori alla partenzadiinizio Corso Italia....poi comunque si parte. Il tratto iniziale e lo spazio molto stretto condiziona forse alcuni atleti imbottigliatia rimanere indietro. Effettuato il primo km gli spazi si allargano permettendo agli atleti di sviluppare le proprie potenzialità ela visione che si ha in piazza S.Agostino è quella diun lungo serpentone colorato. Subito al comando Annetti, Falomi, Valentini, Bistoni mentre leggermente attardati sono Stefani e Cerrini. Il percorso scorre bene fino al rientro per il 1° giro grandedove succede quello che non vorremmo che succedesse mai......sbagliare il percorso: la staffetta della Polizia Municipale che era in testa, invece di transitare per via Garibaldi ed andare in via G. Monaco verso Piazza S.Francesco per poi scendere da Corso Italia, imboccata Via Madonna del Prato gira per Piazza S.Francesco e Via G.Monaco in discesaandando a scontrarsi in via Garibaldi (inevitabile lamentela). Con grande sorpresa, molti non si sono accorti dello sbaglio ed hanno pensato che il percorsodovesse essere così , anche se poisi sono posti il problema: perché scontrarsi?
Nella sfortuna, la fortuna ha voluto che tutti facessero più o meno lo stesso errore ed alla finenon è cambiato nulla o quasi per la classifica.
Il secondo giro ha visto sempre Falomi a condurre conAnnettialle costole, poi verso il parco Pertini l’umbro allunga decisamente portando a termine la gara vittorioso con braccia alzate, ma soprattutto la soddisfazione di tagliare untraguardo importantecome quello della Scalata al Castello (come se avesse vinto i campionati del mondo), alle sue spalle Annettisi conferma al 2° posto mentre per il 3° posto la spuntaCerrinisuValentinie Schiera.
Nella gara Femminile è stato un testaa testa fra Paola Garinei e Maria Chiara Parigi e soltanto in una volata lunghissima iniziata in corso Italia , ChiaraParigi la spunta sulla Paola Garinei negli ultimi metri, al 3° posto staccata Caterina Giofrè, 4° posto per la Emanuela Martinelli e 5° FrancescaScarselli.
Terminata la gara Amatori, in attesa delle 2 gare Internazionali, si sono esibite le ragazze della Ginnastica Ritmica Sportiva della F.Petrarca, ed i ginnasti dei Vigili del Fuoco dando coloreed eleganza alla manifestazione.
Alle ore 18,40 partenza della gara Internazionale femminile, assente dalla Scalata da 2 anni e che quest’anno abbiamo voluto ripristinare. E’ stato un successo sia dal punto di vista tecnico che spettacolare con la presenza della campionessa del mondo dei 3000 siepi la ugandese Inzikuro, vincitricedella Maratonina città di Arezzo del 2010 contornata da atlete del Kenia, del Marocco, della Grecia e Italia . Attiva fin dai primi giri la marocchina Labani che si pone l’obbligo di tenere alto il ritmo di gara in cui si accodano la ugandese, la keniana le altre 2 marocchine e le italiane Mikalsca, Mancini e Finielli. Con il passare dei giri il ritmo impresso dalla Labani provoca selezione rimanendo in due a contendersi la vittoria finale. Nell’ultimo giro vediamo la Inzikuru controllare la marocchina e all’imboccatura di via Garibaldisferra l’attacco decisivo e con una volata perentoria, va a vincere con l’ottimo tempo di 16’32”, distaccatadi circa 30 metri la tenace Labani mentre più staccata la Chebet, al 4^ posto bene per la Michalska e 5^ l’altra azzura Finielli.
Ed adesso arriviamo alla gara clou della serata: la Scalata al Castello Internazionale Maschile....sono le 19,10 e la piazza si sta riempiendo, la tensione è palpabile fra gli addettie gli atleti stessi, Michele Marescalchi li chiama uno per uno alla partenza, ci sono anche atleti aretini consapevoli che l’obbiettivo è non farsi doppiare e comunque esserci. Lo starterClaudio Saviotti da il via e subito gli oltre 40 atleti cercano di trovare la posizione giusta, ovviamente il gruppo degli africani è in testacon l’intento di controllarsi a vicenda. Il gruppo degli Italianicapeggiati da Curzi, Ricatti, Campagna e Copiasono subito dietro mentre già dal primo giroil gruppo dei toscani ed aretinisono un po’ staccati. Il folto gruppo di testa, con il campione del mondo ed olimpico Kemboy,è sempre molto numeroso circa 20 unità e sembra non sgretolarsi nonostante la spintadel kenianoMeli, l’etiope Negewo ed il gruppo degli Eritrei, un po’ nascosto nel gruppo il marocchino El Arsi che dovrebbe essere atleta insidioso. Il ritmo è sempre molto sostenuto ad una media di 2’52” a kmin un percorso impegnativo come quello di Arezzo, non provoca grandi scossoni se non per i nostri toscani che vediamo nelle retrovie. I primi a staccarsi sono Vannuccini e Graziani mentreOcchiolinie Caruso sembra tengano ancorail ritmo giustoper non farsi doppiare. Man mano che i giri diminuiscono, la testa della corsa si assottiglia dietro la spinta dei keniani, eritrei edetiopi. A 3 giri dalla conclusione rimangono in 10 al comando in cui ognuno controlla le condizioni dell’altro, si assapora un arrivo in volata molto folto. Dietro i primi verdetti perBandini,Graziani,Vannuccini,Del Corso, Caruso ,Taras e Picchi mentre gli altri ancora resistono. Gli ultimi 2 giri sono impressionanti, il ritmo aumenta notevolmente e quando il suono della campana annuncia l’ultimo giro ci si appresta ad una volta a 7, dall’uscita di via dei Mannini verso Corso Italia il gruppo è ancora compatto, si deciderà in piazza S.Francesco, ma anche in questo caso nulla di fatto. Nella discesa di via G.Monaco per imboccare poi via Garibaldi per gli ultimi 300 metri vediamo uscire dal centro del gruppo il campione olimpico Ezekiel Kemboycontornato dai connazionali Chirchir e Meli, dagli etiopiNegewe e Erre e dal marocchino El Asrie, siamo all’incrocio con Corso Italia...ancora tutti lì e sarà la salita di Piazza S.Agostino a dare il verdetto finale molto incerto: in una volata da 100 metri vediamo un testa a testa fra questi atleti che si concretizza negli ultimi 56 metricon il rush finale da vero campione dell’olimpionico EzekielKemboy che fa sua la 39^ edizione della Scalata al Castellocon l’ottimo tempo di 28’38” alle sue spalle tutti insieme gli altri.
Grande soddisfazione per gli organizzatori, per il sindaco Fanfani e la sua Giunta, per l’ottima manifestazione portata in piazza S.Agostino, parole di elogio sono venutedal presidente del Coni Cerbaie dal presidente della Uisp Leti.
Grande apprezzamento del pubblico molto numeroso per aver assistito ad un grandespettacolodi alto livello .
Un grazie a tutti gli atleti che hanno reso grande questa manifestazione, un grazie particolare a Rodolfo Isolani e Sergio Guadagni che sono arrivati fra gli ultimi per sopperire a qualche disservizio lungo il percorso, a Filippo Occhiolini e Mattia Treve che nel tratto finale dell’arrivo della gara Internazionale mentre stavano forse per essere doppiati, per non danneggiare le immagini televisive dell’arrivo, si sono portati verso l’esterno....grandi signori!!!
Un ringraziamento a tutti volontari della U.P.Policiano, che si sono impegnati in modo esemplare, agli alunni dell’Itis Galilei di Arezzo alle forze dell’ordine e tutti coloro cha hanno permesso la realizzazione di questo evento che nonostante i suoi 39 anni è ancora vivace.
Fonte: Addetto Stampa UP Policiano Fabio Sinatti