3° ed ultima lezione di decision making da Aristotele

Da Pandm

Accompagnati dal mitico Ari siamo arrivati al dunque, abbiamo analizzato i fatti, capito se possiamo o meno effettuare quella scelta, generato le opzioni e scelto il mezzo “and now?” direbbero gli amici inglesi….
Ed ora qualche altro suggerimento dal Filosofo macedone:

“Se, poi, si dovesse sempre deliberare si andrebbe all’infinito. Terminata la deliberazione bisogna agire.”

LA DIFFERENZA TRA UNA DECISIONE ED UN BUON PROPOSITO SONO LE AZIONI CHE NE SCATURISCONO.
UN DECISION MAKER DEVE SEMPRE CHIEDERSI:
• Chi la prenderà in carico?
• Cosa dobbiamo fare affinché le persone che devono fare quelle azioni siano nella possibilità di farlo?
• Chi deve essere informato circa questa decisione?
• Quali sono i tempi?
In altre parole tra una decisione e l’altra c’è il MANAGEMENT!!!

Ed ora il passaggio diventa più complesso, le scelte che facciamo come incidono su quello che siamo e quello che diventiamo?

“Ma le attività delle virtù hanno per oggetto le azioni. Dunque la virtù dipende da noi, e così pure il vizio.
….Ignorare che le disposizioni del carattere si generano dal fatto di esercitarsi nei singoli campi è proprio di chi è affatto insensato. Inoltre è assurdo dire che chi commette ingiustizia non vuole essere ingiusto o che chi si comporta con intemperanza non vuole essere intemperante.”

DUNQUE ARI FA QUESTI PASSAGGI (lo scrivo per gli ingegneri loro hanno bisogno di schemini ☺)
DECISIONI–> AZIONI–> CARATTERE–> VIRTU’/VIZIO
Ovvero per campare devi prendere delle decisioni che in ultima istanza ti portano ad agire (azioni), ogni azione forgia il tuo carattere facendoti acquisire degli abiti positivi o negativi (Virtù o Vizio)

“….L’uomo è principio e padre delle proprie azioni come lo è dei figli. Se è manifesto che è così e se non possiamo ricondurre le nostre azioni ad altri principi se non a quelli che sono in noi, le azioni i cui principi sono in noi dipendono da noi e sono volontarie”

Ogni scelta segna il nostro carattere e la nostra reputazione. Un figlio segna un “punto di non ritorno” la tua vita non è mai più la stessa. Una singola azione (figlia di una scelta) non sarà così irreversibile come un figlio ma lascia il segno, lascia traccia e ci aiuta ad essere uomini più o meno virtuosi!

Volete essere uomini onesti? Prendete delle decisioni oneste e appliacatele (azioni) “è assurdo dire che chi commette ingiustizia non vuole essere ingiusto” ed il modo per diventare “Ingiusto” è fare delle scelte (azioni) in tal senso.
In positivo il modo per essere giusti (temperanti, generosi, onesti, umili, ecc.) è fare azioni in tal senso!!!!!!
Avete mai avuto un suggerimento più pratico di questo???? E poi dicono che i filosofi non sono vicini alla realtà W Aristotele!

Prossimo appuntamento il link tra le virtù e la felicità


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