E dopo un piatto di pesce si va per terra e vado a gustare un piatto tipico della cucina romana e chi poteva farlo meglio se non Arcangelo Dandini con il suo Pollo alla Romana.La ricetta arriva direttamente dalla nonna e poi da Arcangelo e' stata modificata o per meglio dire migliorata e devo dire che e' anche riuscitissima.Una tenerezza totale nel pollo e con quel sapore di.................. ( vediamo se indovinate l'erba aromatica) che decisamente gli da uno sprint in piu'.Bello sugoso , bello appetitoso.ma non mi dilungo oltre..
Si continua a bere e si assaggiano bollicine e vino ed in particolare per entrambi i piatti ho abbinato un 2010 Maso Torosella Cuveé Vigneti Dolomiti IGT - Cavit , ma questo a gusto mio !!
Continua il giro dei piatti e vado da qualcuno che con pochi fronzoli, una chiacchiera da paura oltre che uno stazza d'uomo non indifferente, ha reso divertente un'altro piatto anzi due piatti tipici della cucina romana: Gnocchi alla romanara
Geniale già da come si presenta. A me da l'idea di un dolce fatto a mattonella farcita . In realtà come avrete capito ci sono due fette cotte di gnocco di semolino dentro c'e' una crema di pecorino e sopra quella che sembra una crema dolce e' invece come la definisce lui un'emulsione stabilizzata con uovo pastorizzato montata come se fosse maionese che sa di carbonara. Molto divertente : la genialita' sta nel fatto di riprodurre un piatto povero di ingredienti e farlo diventantare grande.. Non e' da tutti !!
E dopo un po' di romanita' devo spezzare il gusto cosi approdo da Apreda, giovanissimo Chef che ho veramente apprezzato.Ha portato alla manifestazione un piatto molto buono con un sapore deciso ed equilibrato ed anche di difficile realizzazione.Cous Cous al Curry Indiano, abbacchio alla brace inversa e fluido di pasta al pomodoro.
Sara' che sono da pochi mesi tornata dall'India per cui risentire quel sapore buono di curry mi fa dire che forse questo e' stato il mio piatto preferito su tutti quelli degustati. Non me ne vogliano gli altri ma adoro troppo il curry.Anche l'abbacchio non potete immaginare la tenerezza su questa salsa di pomodoro con l'acqua di cottura della pasta.. vabbe anche qui Chapeau.
Continua il viaggio con Marco Stabile , chef fiorentino con tutte le sue "c" mangiate , questa volta ci ha fatto provare un classico della cucina ma reintepretato.Vitello Palamité
Ha usato un girello di spalla, animale femmina di 17 mesi e devo dire cucinata in maniera perfetta perche' era tenerissima. La fettina e' stata poi condita e abbinata ad una pallina di palamite resa cremosa con un cuore di cappero e finocchietto selvatico. Devo dire altro ??!!
Abbinati su tutti e 3 i piatti bollicine , ma ripeto questo e' il mio abbinamento . Altemasi Riserva Graal Trento DOCG.
Beh andiamo al mio ultimo giorno che si presenta caldo come temperatura e per me duro perche' insomma mangiare e bere per 3 giorni e una fatica, e soprattutto si rischia di non farlo bene.E quindi arriviamo velocemente da una Cheffa , come oramai si dice per le pari opportunita', Alice Delcourt giovane e brillante con influenze americane e francesi e con il suo Cous Cous di primavera con cipolle bruciate, formaggio di capra, pistacchi e menta.
Arriviamo a Vercelli e quindi non possiamo fare altro che andare da Christian e Manuel Costradi con il loro barattolo....
Deliziosa stratificazione di risotto carnaroli, Gli aironi , al parmigiano, poi crema di pecorino, altro risotto e sul top una salsa di uovo e gola di maiale abbrustolito. Buono buono buono abbinato con... Birra Moretti Grand Cru che si e' vero era tra gli sponsor, ma avevo anche voglia di spezzare e non bere piu' vino.
E prima di andare via ultimo piatto e qui torniamo a Roma, da un'altra Cheffa dal nome straniero Cristina Bowerman con la sua interpretazione del Polletto Borgogna.
E con questa ultima bevuta si conclude la mia personale maratona di 3 giorni al Food&Wine un ringraziamento speciale va ad Elisa una bella e brava ragazza dell'organizzazione che mi permette di partecipare a queste manifestazioni.
Alessandra.........Bon Appetit!!!