Al saluto cordiale di Giuliana rispondo con un ’ngiorno striminzito.
«Oggi succo di mirtillo, grazie.»
Devo riordinare le idee, voglio vederci chiaro in fondo a questa insoddisfazione latente.
Il corso di scrittura creativa è arrivato al clou con la lezione di Max Giovagnoli.
È proprio la sensazione di essere reduce da una dura lezione che mi ritrovo a combattere.
Pagine e pagine di taccuino sulle tecniche di scrittura, che Max ci incoraggia a non sentire come vincolanti bensì utile mappa di navigazione, mi calano addosso come l’Alcatraz dell’estro creativo.
La scrittura è anche calcolo matematico. Avevo 5 fisso alle superiori; glom!.
La possibilità che un editore vi legga corrisponde al miracolo. Quando si dice la speranza: doppio glom!
Il mio personalissimo mostro sacro, la scaletta, ha assunto connotati cosmici e dato che dovrò domarlo per approcciare il romanzo, è comprensibile il mio scoramento.
Sul finale, consigli per proporsi agli editori: no, non vale rapirgli il cane!