In provincia di Trapani sono 44 mila (9,4% della popolazione) gli anziani over 75 che potrebbero potenzialmente usufruire dell'assistenza domiciliare integrata e circa 3 milioni e 900 mila euro le risorse del Pac (piano di azione e coesione) destinate ai sei distretti socio sanitari della provincia di Trapani per l'assistenza socio sanitaria.
Ad aprire i lavori la segretaria dello Spi Cgil di Trapani Antonella Granello che si è soffermata sulle difficili condizioni di vita degli anziani causate dal blocco e dalla svalutazione delle pensioni e da una politica socio sanitaria che non tiene conto dei bisogni delle fasce deboli della popolazione.
“Tra le prime emergenze a cui è necessario dare una risposta - ha detto Granello - vi sono le politiche sociali e sanitarie. Intanto i 104 milioni di euro, di cui oltre 41 milioni già stanziati, messi a disposizione dall'Unione europea per la Sicilia rappresentano un'importante opportunità ma è indispensabile che i Comuni presentino i progetti affinché la trance di denaro già disponibile per l'assistenza domiciliare integrata non vada perduta”.
Lo Spi Cgil, insieme alla Fnp Cisl e alla Uil pensionati, hanno già incontrato il sindaco di Trapani mentre il 22 maggio e il 4 giugno si terranno rispettivamente gli incontri con i sindaci di Castelvetrano e di Alcamo.
Nel dettaglio sono 1,2 milioni di euro le somme destinate agli otto comuni del distretto socio sanitario di Trapani a fronte di una popolazione di 13,563 over 75 che potrebbero usufruire dell'assistenza domiciliare integrata. Le altre somme sono così suddivise: 70 mila euro al distretto di Pantelleria per 793 non autosufficienti, 795 mila euro al distretto di Marsala a fronte di 8970 potenziali beneficiari, 619 mila euro al distretto di Castelvetrano per 6987 anziani non autosufficienti, 559 mila euro a Mazara del Vallo per un totale di 6308 potenziali beneficiari e infine 657 mila euro al distretto di Alcamo per 7413 anziani over 75.
“In questi anni – ha detto a chiusura dell'incontro il vice segretario nazionale dello Spi Cgil Attilio Arseni – nei confronti degli anziani sono state commesse ingiustizie clamorose sia con il blocco della riparametrazione delle pensioni sia attraverso il mancato rinnovo delle legge sulla non autosufficienza e in più con i ticket sanitari che sono stati messi in campo ma che sono lontani rispetto alla sanità che vorremmo. Nel confronto con il Governo - ha concluso - cercheremo di ripristinare condizioni di giustizia sociale che a tutt'oggi mancano”.