Sinossi Vincent aveva un talento. Il pianoforte, sotto le sue dita, cantava di voce angelica. Ma la sua strada non è diritta, non è spianata, e quando la sua vita precipita in un baratro d'oscurità, tutto implode. La sua mente, ormai persa, è continuamente alla ricerca di una vendetta che, forse, nemmeno lui comprende ma al tempo stesso la agogna con tutto il suo essere. E una notte, quando sembra che gli eventi girino a suo favore, Vince si ritrova in balia delle sue emozioni, in un violento e rapido precipitare nel fondo dell'abisso.
Impressioni
Ben lontano dai fasti di Duel o Io sono leggenda, si ritaglia comunque in maniera egregia un suo spazio, mostrandoci quella che, alla fine dei conti, è la vera paura, l'orrore che si nasconde dietro alle facciate, alle belle espressioni. La mente umana, capace di cose fantastiche, può mutare, trasformarsi fino a cambiare radicalmente la sua forma. È allora che scatta quell'interruttore, quella semplice levetta che modifica i parametri e i metri di valutazione. Così ecco i mostri, quelli veri, che spaventano non per quello che fanno ma per quello che la loro mente gli mostra. Perché, ricordatelo, la pazzia è lì, che aspetta. Basta un passo falso, una semplice parola, e tutto crolla, come un castello di sabbia devastato da un'onda. E dopo non rimane più nulla se non l'ossessione. Quella vera… Quella che fa paura...