Se leggo o lavoro in viaggio mi viene il mal-di-movimento di norma, figuriamoci all'alba di venerdi, quindi l'unica cosa da fare è stato iPod non-stop.
Non il mio iPod, ma un iPod "muletto" che gira per la casa e chi vuole lo prende, mettendoci dentro quello che gli va.
Mi sono riascoltata con calma tre album che sono li da un po', uno dietro l'altro tutti di fila, dalle 7 alle 10 precisi precisi, in un crescendo di intensità che mi ha infuso buonumore e pace con me stessa :):
Hall Music di Loney Dear
Emil Svanängen, cantautore svedese pensosissimo ma mai depresso, malinconico e confortante. Suona tutto. Ha registrato per anni in casa mettendo gli album in download sul suo sito. Ora si è ritrovato a dover riarrangiare i suoi primi pezzi per renderli adatti a essere suonati davanti a un grande pubblico con una band :)
The Family Tree: the roots di Radical Face
Ben Cooper, 30 anni quest'anno, dopo un primo album preludio, sta pubblicando uno dopo l'altro degli album che fanno parte di un progetto, diuna trilogia: The roots, The Branches e The leaves. Inutile dire che canta la famiglia in questi album: ha dieci fratelli e la sua, di famiglia, è l' argomento principale. Ben è anche uno scrittore e il suo talento nello storytelling si nota tutto, le sue parole affascinano come un libro.. (Ho letto che a causa di un hard disk rotto ha perso per sempre due interi romanzi già finiti)
Beautiful Things di Anthony Green
Anthony era la voce dei Saosin, poi ha fondato i Circa Survive rendendo la sua voce inconfondibile e ora in parallelo ha questo progetto solista che porta il suo nome.
Mi piace anche perchè non fa altro che postare le foto dei suoi due bambini su Instagram.