Le "allegre comari" di Bobo Pernettaz.
Anche quest’anno arriva il Premio Patuasiartisanat. Fiera non all’altezza, nonostante i numeri spropositati che sono stati denunciati. Qualità in ribasso: prolificano i nanetti, gli gnomi, gli “oggetti utili”. C’è poca ricerca, poca follia creativa, tanto conformismo. Si punta principalmente all’oggettino facile da vendere, si inseguono i gusti standardizzati. E’ il destino di una collettività che ha smarrito le tracce della propria tradizione e non è in grado di riproporla con contaminazioni salutari: quello che si fa in musica si fa anche in arte e, perché no, nell’artigianato. Patuasia ha identificato i tre premi e vi propone il terzo che ha attribuito a Bobo Pernettaz. Bobo conosce l’arte contemporanea, conosce la tradizione e sa miscellare le due componenti con gusto. Forse è ancora troppo ordinato nelle composizioni, attento a non sporcare l’insieme, legato al concetto di quadro, ma ha tempo e intelligenza per proseguire la sua strada con maggior pazzia.