Mi avvicinai a Grazia e mi chinai: era avvolta in una giacca scura; i capelli ricci per gran parte bagnati dalle lacrime. D’un tratto la trovai assurdamente diversa dall’energica ragazzina con cui un tempo giocavo a u’renghe. Era sempre la più brava a centrare il cerchio disegnato nella polvere di una strada fuori le mura, persino più brava dei maschi: mi aveva fatto perdere tutti i bottoni di osso e addirittura due di ferro, di cui poi avevo reso conto a casa a suon di busse. A far roteare i cerchioni di bicicletta con un bastone invece ero sempre stata più brava io.
Trama
Puglia, gennaio 1943.Elisa ha diciotto anni, è una ragazza semplice e vive con il padre Vito e il fratello maggiore Antonio. La sua vita è scandita da una monotonia triste e a volte spaventosa: razioni insufficienti, sottomissione agli uomini di casa, rappresaglie delle Camicie Nere e bombardamenti alleati. Non sa cosa siano il mare, la libertà, l’amore, eppure la sua vita sta per cambiare. L’incontro con un uomo misterioso getterà ombre e dubbi sulle convinzioni della comunità del paese e su quelle di Elisa, sui suoi legami familiari. Anche la ragazza però cela un segreto: esso potrebbe rappresentare la fine dell’unica speranza che si affaccia all’orizzonte.In un romanzo che ha il sapore di sole e calce, terra e pane nero, la vita rincorre e sfida gli orrori della dittatura e dei campi di concentramento, spera nelle attività antifasciste e incassa le perdite. La storia di una ragazza che, costretta dalla guerra, dall’odio e dall’amore, diventa donna. Il ritratto di un’Italia che non c’è più. La coscienza degli eroi dimenticati che, con il loro contributo, hanno fatto grande la Storia.