Cara redazione di RFS, volevo condividere con voi la mia esperienza (4 giorni) a Praga.Premetto che sono andato con un bambino molto molto piccolo e non ho avuto difficoltà.Devo ammetterlo, ero partito prevenuto, credevo veramente di trovare una situazione più simile a quella romana e invece…Non voglio certamente dire che Praga è la culla della civiltà per cui “andiamo tutti li”, qualche tassello fori posto l’ho notato pure io ma siamo tutto sommato lontani da ciò a cui siamo abituati ogni giorno.Vorrei porre l’attenzione (tramite foto) sul confronto, ovvero a ogni foto basta tentare di immaginare come sarebbe la nostra realtà qui a Roma.Cominciamo.Arrivati in aeroporto, sbarchiamo e vado a prelevare contante, la situazione che trovo è mostrata in foto 1 e foto 2.
Ordine e pulizia, niente caos, nessuno che urla: proprio come dovrebbe essere.In foto 3 ci sono i bagni (e la foto non rende anche perché sfuocata mi sentivo scemo a fotografare l’interno di un bagno),
Mi dirigo al ritiro bagagli: semideserto ci sono solo la mia valigia che circola da SOLA sul tapis roulant e il pezzo inferiore del passeggino che mi attendono. Direzione fermata autobus.Per raggiungere il centro-città (Praga è piccola) spendo l’equivalente di 3 euro circa compreso un biglietto per il bagaglio che avevo (ben felice di spenderli). Basta prendere un autobus e poi la metro. La foto 4, la 5, la 6 e la 7, mostrano l’esterno dell’aeroporto.NESSUNO mi si è avvicinato per propinarmi trasporti tipo taxi, avevo letto che i tassisti a Praga sono truffaldini ma non mi si è avvicinato nessuno. Sul pannello luminoso venivamo informati che l’arrivo del bus è previsto per le 17.32, alle 17.31 e una manciata di secondi, lo abbiamo visto arrivare, abbiamo aspettato 10 minuti in totale. (VI invito a pensare alla situazione di Fiumicino)L’autobus (foto 8 e 9): seminuovi, silenziosi, puliti e attrezzati per passeggini. Con tanto di schermo LCD che indicava la fermata successiva (e le prossime). Di nuovo: pensate a quei catorci ATAC che girano sulle strade romane…pensate pensate…La metro: qui forse le nostre macchinette sono un pochino più sceniche, anche perché se non hai spicci devi per forza rivolgerti al botteghino (cordiali) di contro non ci sono nomadi a chiederti il pizzo sul biglietto e se sai cosa comprare fai in un attimo.Ebbene si, non ho modificato la foto e non è uno scherzo: NIENTE tornelli all’ingresso della metro –foto 10- (da noi i tornelli ci sono ma è come non averli – immaginatela da noi a Roma una soluzione del genere: chi pagherebbe??-). Il biglietto lo fai volentieri comunque a Praga perché in foto 11 e 12 ci sono le condizioni della metro e delle stazioni: Ancora vi invito a pensare alle condizioni delle NOSTRE stazioni (qualche suggerimento): accattoni molesti, suonatori minorenni, tende fuori dalle stazioni, venditori abusivi; e alle condizioni dei nostri treni…le ormai note scritte…I treni comunque avevano una frequenza altissima segnata su un display…ed era veritiero. Le stazioni della metro comunque NON sono tutte attrezzate per le carrozzine ma quelle che lo sono, sono segnate sulla cartina e gli ascensori funzionano, io mi sono arrangiato sulle scale mobili ma se si vuole usufruire degli ascensori basta scendere a una fermata attrezzata e utilizzare uno dei moderni tram che girano per raggiungere la propria destinazione, tram tipo quello in foto 13:In città la situazione è ordinata, ritorno a dire che qualche sbandato c’era, anche li hanno il “problema” per cui va molto di moda la birra anche in bottiglie da 1 litro…c’è però un fatto: di lattine e bottiglie sparse in giro ne ho viste forse 2.A proposito: di cani ne giravano pochi e di escrementi per strada ne ho visto 1 solo!Vi mostro ora una delle piazze principali (foto 14 e 15):A parte qualcuno che affittava segway e auto d’epoca mancavano all’appello: camion bar, venditori di aste per selfie, finti fachiri, venditori di ciarpame contraffatto, nomadi scippatrici e quelli della truffa del braccialetto (se ho scordato qualcosa ditemelo). La situazione fuori alla stazione della metro è quella nella foto 16.Qui i venditori di panini c’erano ma erano 3 e occupavano ciascuno circa 3 metri quadri. Mancano comunque all’appello bancarelle con furgone annesso (in divieto) e i venditori con i lenzuoli per terra.Ho fatto una passeggiata su un ponte abbastanza interessante: ponte Marconi e ho potuto notare che gli artisti di strada ci sono anche a Praga, quello che però non c’è è il muro di apette che fanno da magazzino -foto 17- quindi una soluzione c’è…Parliamo del traffico: le strade non sono prese a piste di formula uno per cui la situazione è normale, ordinata, silenziosa, non ci sono i piccoli Valentino Rossi col Tmax con lo scarico modificato a 200dB o quegli individui che “tanto so più furbo” e saltano la fila ai semafori dove le corsie di preselezione sono rispettate al centimetro. Inutile dire che gli stalli sono quasi sempre rispettati (quasi perché qualche auto in divieto di sosta c’era ma ad esempio le strisce pedonali -benché sbiadite- sono complete e rispettate, non come da noi che sono verniciate a metà a causa delle auto in divieto). Non ho visto una e dico un’auto in doppia fila. Di persone al cellulare alla guida ne ho vista una e ci ho fatto caso se ce n’erano (vi invito a pensare a quanti da noi mandano messaggi, parlano al cellulare, controllano lo stato di Facebook, fanno le parole crociate sul volante…). Una cosa che ho notato poi è che a Praga non girano furgoni… di nessun tipo e di nessuna specie, almeno nelle zone che ho visitato…ripensate a quanti ne girano a Roma e quand’è l’ultima volta che ne avete visto uno in divieto di sosta… oppure pensate a dove NON girano e vedete se riuscite a trovare una zona libera.Inutile dire che quando ho attraversato la strada (rigorosamente sulle strisce NON regolate da semaforo) le auto si fermavano con effetto immediato... proprio come da noi a Roma.I semafori sono comunque regolati con coscienza, non durano i secoli ma si ha il tempo utile di attraversare e il traffico è ben smaltito, alcuni esempi in foto 18, 19, 20 e 21.Le strade sono prive di crateri post bombardamento… ripensate all’ultima volta che con la vostra auto/scooter avete preso quella mazzata da piegare i cerchi… pensate pensate…Vuoi un percorso pedonale?? Ecco quello che ci vuole... paletti -foto 22-.Vernice anti-adesivi sui pali (chissà chi chiamano per sgombrare la cantina, forse ognuno fa da se)…solo a Roma non si usa –foto 23-.Una porzione di pista ciclabile… -foto 24-.Una via tipo la nostra Cola di Rienzo, nessun abusivo col proprio tavolino di cartone a vendere cover per cellulari o bancarelle piazzate sulle strisce -foto 25-.Nemmeno l’ombra di auto parcheggiate in curva… -foto 26-.Come dicevo regna un ottimo silenzio in città, sul lungo fiume c’era un bar con gente che si riuniva a bere e far 2 chiacchiere, si sentiva un leggero brusio di sottofondo…proprio come i locali di Trastevere insomma -foto 27-.Come chicca vi mostro i bagni del centro commerciale (che era appiccicato a una fermata della metro).Stanza separata da porta per dare la possibilità a padre e figlio piccolo di farla a vista -foto 28- (anche quello delle donne ne aveva una uguale ovviamente), non vi descrivo la stanza adibita a fasciatoio.Con annesso lavandino per bambini e asciugamani ultraveloce sempre ad altezza bambino -foto 29-. Sempre al centro commerciale c’è wifi gratuito (senza doversi registrare) e possibilità di ricarica per il tuo supporto elettronico (foto 30)… esattamente come a un Porta di Roma ad esempio.In ultimo vi mostro cosa c’è all’interno dell’aeroporto di Praga (foto 31 e foto 32).Quello che Fiumicino può offrire è un bell’incendio al terminal 3 di contro.Lorenzo