E' sorprendente come in molte zone della città si sia riusciti a dare un assetto europeo alle strade. Assetto che a Roma praticamente non esiste (di fatto Via di Torre Argentina è l'unica ad avere caratteristiche simili). Questo a Napoli accade in molte aree. Da quelle più popolari a quelle più chic. La lotta alla sosta selvaggia è stata fatta con robusti paletti, non a chiacchiere o con segnaletica. Speriamo vadano avanti perché laddove non c'è arredo urbano, c'è il delirio.
A Napoli la questione è molto semplice. Se c'è una zona dello shopping di lusso (e Via dei Mille ma soprattutto Via Filangieri sono tra queste), gli arredi e l'assetto urbano devono essere di lusso. Così come accade a New York, a Londra o a Parigi. Guardate queste immagini e poi pensate al castagnaro di Via Condotti, alla sosta selvaggia di Via Frattina e di Fontanella Borghese, alla bancarella di Piazza di Spagna, alle baraccopoli di Cola di Rienzo.
Ma come fanno i writers napoletani a esprimersi? No perché tutti i cassonetti sono intonsi, perfetti. E come fanno i traslocatori? Come fanno i napoletani a traslocare o a svuotare le proprie cantine quando sui cassonetti non c'è l'ombra di un adesivo di queste attività abusive e criminali? A Roma i cassonetti sono completamente ricoperti. Come mai una differenza così enorme a distanza di pochi chilometri? In realtà una affissione c'è, è quella di un comitato che in collaborazione con Asia (l'Ama di Napoli) ha affisso su tutti i cassonetti un invito a impegnarsi di più per la preferenziale. Senza mandarlo a dire!
Non solo il Lungomare è pedonalizzato (ma una pedonalizzazione vera, attenzione!) nell'ambito di un'operazione che resterà nella storia, ma - con apposita indicazione comunale - si indica anche la qualità del mare per la balneazione direttamente in pieno centro. Mare eccellente sia dalle analisi che dalla vista: le foto non rendono la limpidezza!
E guardate la Stazione Mergellina. Niente male eh? E' la seconda stazione della città, come la nostra Tiburtina... ma provate a ipotizzare il confronto. Sì sì anche qui fino a pochi anni fa c'era il caos e fuori il piazzale era tutto ingombro di macchine. Ma poi hanno riqualificato l'arredo urbano e la situazione oggi è questa.
Oltre a non aver capito come traslocano, non abbiamo capito neppure come fanno i napoletani quando hanno bisogno dei famigerati serrandari. Qui le serrande e le cornici delle entrate dei negozi sono sempre libere. Perché da noi sono completamente ricoperte di adesivi?
Non abbiamo creduto ai nostri occhi. Leggete il livello statunitense di sputtanamento che si attua verso gli affissori abusivi da parte del Comune. Solo applausi per una amministrazione comunale che dice parole chiave, le scrive, le spiega ai cittadini contro l'abusivismo.
A proposito di affissioni, il centro storico di Napoli, come avrete visto dalle altre foto, non è ingombro di cartelletti di ogni tipo. Sono stati fatti regolari bandi pubblici e la zona centrale della città è stata pulita e ora ha pochi cartelli e belli. Magari dotati di mappa, come questo.
Fuori dalla Stazione Centrale l'unica sosta plausibile è quella dei taxi. Pensate a Via Giolitti e a Via Marsala invece. Ma il nostro assessore ai lavori pubblici ha promesso "entro marzo" di risolvere la situazione. Marzo però sta finendo...
Macchinette in ottimo stato e presidiate da addetti e con nastri ad evitare l'assalto di questuanti e ladruncoli.
Poi, dopo un'ora e dieci, arrivi a Roma e trovi le biglietterie della stazione presidiate da tre rom ragazzini che "aiutano" chi di aiuto non ha alcun bisogno...