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“30 giugno”, una poesia sulla propria morte di Maria Luisa Spaziani (Torino, 7/12/1922 – Roma, 30/06/2014)

Creato il 04 luglio 2014 da Criticaimpura @CriticaImpura
Maria Luisa Spaziani (© Dino Ignani)

Maria Luisa Spaziani (© Dino Ignani)

30 Giugno

Bruciano e si consumano le stelle,
regna la Grande estate.
Passano dentro l’ombra dei balconi
figure esauste dagli occhi lucenti.
Grava sopra gli asfalti la polvere di Milano,
al chiosco dei giornali i fogli gialli
pendono come bandiere disertate.
Morder l’erba vorrei. Morire un poco
(con te, senza di te) contro la terra
che aspra inonda di profumo anche
la luna piena
come quando (è certo)
lunghe notti di grilli inebriate
splenderanno di fuochi e di comete
sopra la cieca pietra che fu un giorno
Maria Luisa.

M.L. Spaziani, Le acque del Sabato, in Tutte le Poesie, Milano 2012, p.16.


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