300²: il tramonto delle idee

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

Non ricordo come mi sia passato tra le mani o per la testa questo film. Insomma, lo vedo lì disponibile e ci penso su. Mi guardo il nuovo episodio di Family Guy, poi il nuovo di In the Flesh e alla fine, decido di vederlo. Perché? Perché prima di dire che una cosa è brutta bisogna vederla, sennò potresti essere solo prevenuto e perderti un buon film. Peccato che non si andata così a questo giro, porca miseria, e che ho buttato via 1 ora e 40 della mia vita.

Bla bla bla bla

Trama

Da qualche parte, in un ufficio che conta, i boss del cinema hanno un po’ di soldi da investire. Come fare perché i profitti aumentino? O con un remake, o con un reboot o nel caso con un sequel.
Tra i tanti, spicca 300, il film di Snyder tratto da una graphic novel di Miller che ha avuto un ottimo successo, grazie a idee nuove (diciamo la verità), il lavoro di Miller, la giusta dose di boria e cialtroneria, GCI sorprendente e un regista che l’azione la sa girare.
I boss fanno la riunione e:

  • Snyder non c’è
  • Miller ha una graphic novel chaimata Xerxes ma che è ferma al secondo capitolo
  • L’attore principale, così come il suo personaggio, sono morti la volta scorsa
  • La regina Gorgo è piaciuta
  • Serse faceva paura ed è ancora vivo
  • C’è storicamente una battaglia successiva: la battaglia di Salamina
  • Si può usare la CGI
  • C’è una canzone dei Black Sabbath, War Pigs, che ci starebbe bene

Abbiamo il film, hanno pensato laggiù

C’è il sangue in CGI!

Considerazioni

300. 300 è stato uno di quei film che già dalle prime immagini mi aveva gasato. Mi ero letto la graphic novel, avevo guardato e riguardato tutti i trailer disponibili e lo attendevo come pochi altri film.
L’ho visto e rivisto diverse volte, più per la regia che altro. Sì, per me la regia è spettacolare nelle scene d’azione. In più, la retorica è ridotta al minimo e le frasi non sono così pompate da far scappare da ridere ogni volta che le si sentono. Sono pronunciate perlopiù da Leonida, che è uno spaccone esagerato, un quasi erede degli eroi anni ’80 di Stallone e Schwarzenegger: un duro da bar che le spara grosse, con quell’arroganza simpatica che ci sta tutta.

“Signora, sono qui per proporre un affare a suo marito.”
“Dica pure a me, ma si ricordi che abbiamo già il nostro operatore.”

Qui invece abbiamo un bel polpettone di cose, con qualche ammiccamento (più di uno) a 300. C’è un po’ di prequel, un po’ di midquel e ovviamente la parte sequel. Vediamo un po’ come nasce Serse, inteso come Re/Dio, in un modo fantasioso. Vediamo Temistocle di Atene che cerca di riunire la Grecia e perciò va anche a Sparta per parlare con Leonida, e qui viene accolto da Delios (ehi, quello era in 300) e dalla regina Gorgo (oh, lei che personaggio cazzuto, era pure in 300) e poi affrontate la questione diplomatica con… la regina Gorgo? Dove cazzo è Leonida? Vengo da Atene fino a Sparta e parlo con la moglie del Re e non con lui, lo stesso Re che ha buttato un emissario nel pozzo? Quindi Leonida parla con gli emissari ma non con i generali delle altre città.
Poi ci introducono il nuovo personaggio, la regina Artemisia I, la vedova che partecipò alla battaglia di Salamina che qui la mettono come una che può dire quello che vuole a Serse che al massimo le tira un ceffone per fare un po’ di scena.

Il tocco WTF del film: dopo Artemisia con la doppia spada, la Gorgo con la spada di Leonida che combatte.

Ma queste sono tutte sottigliezze che si possono pure dimenticare, perché in fondo è un film di intrattenimento, un film da vedere, un film d’azione, un film da guardare senza pensare troppo un film che… porco mondo, le scene d’azione sono girate in modo banale, senza i guizzi di Snyder. C’è del rallenty ogni 2×3 e sangue in CGI come se piovesse!
In più c’è una sovrabbondanza di melodramma in ogni cosa che Temistocle o Artemisia dicono, e la retorica era evidentemente in sconto.

Io credo di aver iniziato a ridere quando ho sentito cose come:

“E un’onda di marea del sangue degli eroi”

Oppure

“… ma più del resto temete la sua libertà!”

Ecco, la parola libertà viene usata ogni quindici minuti in uno script che non ha molto da dire.
Aggiungiamo poi la Regina Gorgo che arriva con la marina Spartana e si mette a combattere con la spada, e siamo a posto.

Boss di Hollywood, va bene fare film di intrattenimento, van bene le belle cose con la CGI a manetta, va bene tutto, ma prendere per il culo gli spettatori è davvero brutto.


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