31/10/2014 - Sbilanciamenti: in arrivo una nuova incomprensibile stangata per le rinnovabili!

Creato il 31 ottobre 2014 da Orizzontenergia

Dopo due gradi di giudizio, in cui TARTAR
Residuo pesante derivante dalle operazioni di raffineria, particolarmente ricco di zolfo e molto viscoso.
e Consiglio di Stato hanno dato ragione agli operatori e ad assoRinnovabili, la nuova disciplina degli sbilanciamenti è ancora una volta gravemente penalizzante per i produttori di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
da FRNP.
 
“L’Autorità per l’Energia ElettricaEnergia Elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W.
il Gas e il Sistema Idrico - spiega Agostino Re Rebaudengo, Presidente dell’Associazione - introduce, per il calcolo del corrispettivo di sbilanciamento, una serie di variabili che non sono né prevedibili né controllabili dagli operatori: l’onere, infatti, verrà calcolato anche in base alle performance dell’intero sistema!”
 
Come se non bastasse, l’Autorità ha eliminato le franchigie, cioè le soglie al di sotto delle quali l’errore è tollerato e l’onere non grava sui produttori. Le franchigie, invece, sono state un elemento fondamentale della sentenza del Consiglio di Stato che, annullando la precedente disciplina, ha stabilito che la previsione di energia immessa in rete dalle Fonti RinnovabiliFonti Rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse
Non Programmabili (FRNP), nemmeno utilizzando le migliori tecnologie disponibili, può raggiungere il livello di precisione delle fonti programmabili come invece vorrebbe l’Autorità.
 
“Questo approccio ci sembra davvero incomprensibile - commenta Re Rebaudengo - sia per le modalità di calcolo che creano incertezza, sia per l’eliminazione delle franchigie. Di certo questa nuova regolamentazione non responsabilizza i produttori, perché non premia necessariamente chi è più virtuoso nella previsione”.
 
Va infine sottolineato che questa nuova disciplina sugli sbilanciamenti penalizza anche gli operatori che si sono adeguati alle deliberazioni precedenti, ponendo a loro carico anche le conseguenze pregiudizievoli derivanti dall’annullamento delle vecchie normative.
 
assoRinnovabili boccia dunque con decisione questa nuova disciplina sugli sbilanciamenti che disattente completamente la proposta di carattere industriale, seria, rispettosa delle sentenze amministrative e coerente con il principio di maggiore responsabilizzazione dei produttori di energia da FRNP e della necessità di una loro più consistente partecipazione al mercato. In quest’ottica erano state suggerite: delle franchigie differenziate per fonte, all’interno delle quali l’onere non grava sugli operatori, la valorizzazione degli sbilanciamenti secondo la previgente deliberazione 281/2012, la possibilità di aggregazione e relativa franchigia pari alla media ponderata tra singole franchigie, ed infine un adeguato periodo transitorio.