La prima proiezione mondiale del film restaurato avverrà nel corso del Torino Film Festival, mercoledì 27 novembre.
Vincitore del Premio Oscar nel ‘64 per il Miglior Film Straniero e i Migliori Costumi (Piero Gherardi), e insignito di numerosi altri riconoscimenti, nazionali internazionali, 8 ½ può vantare una fotografia, in bianco e nero, realizzata da Gianni Di Venanzo e l’interpretazione di Marcello Mastroianni nei panni di Guido Anselmi, regista in crisi ossessionato dai fantasmi del passato e da molteplici figure di donne: la moglie Anouk Aimée, l’amante Sandra Milo, l’attrice Claudia Cardinale, l’inquietante Barbara Steele, Rossella Falk e tante altre. La sceneggiatura fu scritta da Fellini stesso, insieme a Tullio Pinelli, Ennio Flaiano e Brunello Rondi.
Federico Felllini e Marcello Mastroianni
Proprio in questa pellicola iniziava a divenire più evidente nella filmografia di Fellini quella particolare sospensione fra sogno e visionarietà, suggestivamente delineata dalle musiche di Nino Rota, che assumerà carattere prevalente nel successivo Giulietta degli spiriti, anche se già ne La strada il regista aveva dato vita ad un inedito e più compiuto percorso cinematografico, nel visualizzare sullo schermo in chiave onirica e favolistica le proiezioni del proprio inconscio più recondito. Il restauro di 8 ½ segna l’inizio di una collaborazione tra la Cineteca Nazionale e Rti-Gruppo Mediaset, proprietaria di una delle più importanti library cinematografiche italiane, per la preservazione e la valorizzazione del patrimonio filmico nazionale.