329 - vorrei...

Creato il 14 giugno 2010 da Maricadg
A volte il mio cervello parte e inizia a fare i suoi ragionamenti, che io faccio fatica a stargli dietro...
Leggo che ogni giorno muoiono 22 mila bambini sotto i 5 anni. Leggo che i paradisi naturali stanno sparendo. I salmoni allevati vivono tutta la vita dentro dei recinti sottomarini. L'olio continua a fuoriuscire.
Il golfo del messico, la patagonia, le cascate del niagara, il tibet, il nord dell'India, l'africa centrale, il gran canyon, san francisco, la lapponia, la sicilia e la sardegna, gli stati centrali, le hawaii, i parchi nazionali, la terra del fuoco, berlino, la nuova zelanda...
Gli indiani d'america, gli indiani dell'india, i lapponi, i cileni, i samurai, i beduini, i vietnamiti...
Quante cose che non so e che vorrei sapere, quanti posti che non ho visto e che vorrei vedere, quante persone che non ho conosciuto e che vorrei conoscere.
Com'e' la vita per gli altri?
A volte vorrei davvero avere il coraggio di preparare uno zaino e partire.
Tanti sono i posti che vorrei esplorare.
Ma ormai ho la consapevolezza che non.. che non potro' farlo.
Una vita sola non basta, come dice Emigrante.
Il mio senso del dovere, la mia timidezza, le mie paure, i miei affetti (ma anche il mio conto in banca) sono la mia siepe.
I libri, le riviste, il web sono il mio vento.
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.

[L'infinito, Leopardi]

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