Genio o bluff l'artista-star è sicuramente sinonimo di provocazione che alimenta l'estrema destra sempre più spesso tentata dall'epurazione culturale.
Due esempi significativi da Parigi e Milano.
Il magazine francese Valori attuali, titolando la sua ultima copertina: Arte contemporanea – Il tempo dei buffoni, polemizza sul carattere “pornografico” delle innocenti sculture di Murakami denunciando “l'inquinamento visuale”, “il disordine mentale” e, cavalcando l'onda xenofoba, l'intollerabile “choc delle culture” generato dalla calata dell'arte contemporanea negli appartamenti reali di Versailles.
Solo tre le opere in mostra, no alla locandina che raffigura Hitler in preghiera, orario ridotto, nessuna pubblicità. Il comune di Milano prima dedica a Maurizio Cattelan, l'artista italiano più conosciuto e quotato al mondo, una retrospettiva per i suoi cinquant'anni poi si tira indietro e di fatto lo censura.
VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran (6. Zurich Film Festival)
:-) R di Michael Noer e Tobias Lindholm
:-( Pelican Blood di Karl Golden
:-) Yves Saint Laurent – L'amour fou di Pierre Thoretton
:-) The Joneses di Derrick Borte
:-( The Rendezvous di Curt Truninger
:-) The Tillman Story di Amir Bar-Lev
:-( Bon Appetit di David Pinillos
:-( Stationspiraten di Michael Schaerer
:-/ Oxygen di Hans Van Nuffel
L'incertain regard s'è accorto d'aver raggiunto il suo primo lustro d'attività