4 Giugno 2010
Inizi ad accettare la nostra vicinanza. Sono tante le persone che vedi durante il giorno, ma noi siamo la tua famiglia, quella che non ti abbandonerà mai, quella che ha avuto la fortuna di salvarti. Ora appena avverti il rumore della macchina drizzi subito le orecchie e, spesso, nitrisci felice. Porgi la testa per farti mettere la cavezza, avido di erba verde da brucare. Alla luce del sole il tuo manto è lucido e morbido. I tuoi occhi sono vispi e furbi, troppo furbi! Non sono più le carote a farti avvicinare… provi affetto. Hai capito che puoi fidarti e respiri il nostro amore tanto da essere già in grado di donarlo a tua volta. E se mi volto un attimo strusci il tuo muso contro la mia schiena per ricordarmi la tua presenza; come potrei dimenticarla? Vivo per te, mio caro amico…