Harry racconta in prima persona la sua infanzia, fino ai dodici anni, vissuta tra la scuola e la sua strada.
ce ne vorrà perché le cose cambino: l'amore e il coraggio di due ragazzi, un'ebrea e un cristiano, che sfideranno tutto e tutti.
un bel libro, una storia vera, che ne fa un libro ancora più bello.
lo consiglio? sì. perché ci racconta tanto della mentalità (sbagliata) della gente comune di quegli anni. e non solo di quegli anni.
spostiamo la descrizione a Gerusalemme oggi, per esempio, e sembrerebbe una storia scritta nel 2015, ma l'ambientazione non sembrerebbe azzardata nemmeno qui a Roma o altrove.
ora sono passata a Versetti pericolosi - "Neppure io ti condanno" di Alberto Maggi, che un mio amico mi ha prestato perché interessato alla mia opinione a riguardo.
l'ho iniziato ieri mentre viaggiavo sui mezzi pubblici di Roma, e devo dire che mi è spiaciuto dover scendere, a un certo punto.
mi sembra molto interessante.
Love,
MC