Il Manifesto, secondo i dati relativi alle diffusioni dei quotidiani rilasciati ieri, scende per la prima volta sotto le 20mila copie.
Non è un buon modo, purtroppo, per festeggiare l’anniversario di quarant’anni di [r]esistenza del giornale che cade proprio oggi.
Per l’occasione il quotidiano comunista mette in vendita il giornale a 40 centesimi omaggiando uno speciale sulla libertà di stampa che è di grande valore per qualità dei contenuti.
Una iniziativa di pregio che prosegue nella direzione giusta. Se non riusciste a trovarlo potete scaricarlo liberamente a partire da stasera.
Dice Alessandro Robecchi, in uno dei rari casi in cui non utilizza la sua ficcante ironia, che la vita comincia a 40 anni.
Avendo già formulato qualche minimo suggerimento, oggi non posso che limitarmi a formulare alla redazione i miei migliori auguri. Per il sottoscritto dopo 33 anni di lettura del quotidiano in questione , seppur con frequenze diverse in distinti periodi, sarebbe come perdere il primo peluche; anche se lo teniamo impolverato in uno scaffale nascosto siamo contenti di sapere di averlo.