Questo qua sopra è il Lungotevere di Lubiana. Questa foto dice tutto su come si siano svolti gli ultimi 10 anni nella capitale slovena. Dal 2006 il sindaco è un signore che per una vita ha fatto carriera nel mondo del retail commerciale e ha deciso di trasformare la città - anche esagerando talvolta - in un luogo attraente, piacevole e ideale per shopping e tavolini all'aperto. La prima cosa che ha fatto, ovviamente (nel 2016 Lubiana sarà Green Capital Europea), è stata togliere di mezzo le auto private per lasciare spazio ai tavolini, ai posti di lavoro, agli investimenti immobiliari e di development urbano. Il progetto è riuscito a metà, nel senso che gli spazi pubblici sono stati migliorati e totalmente rivoluzionati, ma gli investimenti tardano ad arrivare perché nel frattempo è intercorsa la crisi economica. Questo non impedisce di poter godere - soprattutto per i turisti, ovviamente in aumento - di una città impeccabile dal punto di vista della fruibilità a piedi: si è fatto qui insomma, ma lo stesso è in tutta Europa, esattamente il contrario di ciò che si continua a fare a Roma dove ci si diverte a seviziare l'economia e il turismo togliendo tavolini e mettendo automobili parcheggiate al loro posto. Dovunque, perfino negli ex paesi d'oltrecortina, si è compreso che la strada da percorrere è opposta. La Slovenia è un paese corrotto e in crisi, purtroppo lontano dall'immagine di piccola Svizzera dei Balcani che si è voluto dare nei decenni passati. Il traino austriaco funziona poco, ma almeno nella capitale, come vedremo, il livello è più che dignitoso.
Il riscatto è partito dal fiume. Riqualificandolo e dotandolo di argini ben disegnati e di lungofiume totalmente pedonalizzati. Notate il signore con la carrozzella che scende dallo scivolo a destra. Navigabilità ovviamente totale e crociere a gogo: qui non hanno dovuto interrompere il servizio fluviale per la vergogna di quello che si vedeva sugli argini.Questi sono i lungoteveri di Lubiana. Beh, commentate voi. E questa, sul famoso ponte a tridente, è l'unica offerta di somministrazione alimentare ambulante in tutto il centro. Tale e quale al pannocchiaro velenoso e abusivo a Ponte Sisto...La città storica e il centro moderno sono totalmente pedonalizzate. Pedonalizzazioni vere, non con un cartello: pilomat dappertutto sempre alzati. E alla bisogna si può fermare un veicolo elettrico e farsi portare dove si ha bisogno. Il bike-sharing, poi, copre tutto il centro a cifre correttissime: utilizza la stessa tecnologia di Parigi e Bruxelles.Notare a tal proposito gli spazi pubblicitari: esclusivamente di dimensioni europee. Qualificano, non degradano, l'ambiente urbano e gli spazi comuni.Questa è la piazza principale della città. Come hanno fatto a renderla pedonale con tanto di parco? Semplicissimo: hanno realizzato nel sottosuolo un parcheggio da oltre 500 posti ed ecco fatto! Le foto sono dedicate ai geni nostrani contrari ai parking interrati e a coloro che credono alle loro fandonie tipo "sopra i parcheggi non possono essere piantati alberi". Come si può ben vedere enormi alberi sono giusto a fianco della rampa di accesso al garage, utilizzatissimo da tutti i residenti.E quando si esce dalla zona pedonale ottimi passi in avanti anche su arredi urbani e segnaletica. Strisce pedonali stinte? Mai! Prima dello stop non ci sono le macchine o i sguderoni sulle strisce ma il polmone per le biciclette. Piste ciclabili dovunque, posizionate anche in modo da scoraggiare la sosta selvaggia. E tanti attraversamenti pedonali rialzati per calmierare la velocità: efficacissimi. La seconda foto qui sopra si riferisce alla periferia: qui non è impeccabile solo il centro turistico, anzi. La penultima foto è una ciclabile leggera come quelle che da sempre auspichiamo per Roma: tanta sicurezza a costo zero. Mentre l'ultima foto è un altro dei "lungoteveri" di Lubiana, quelli non pedonalizzati. Paletti, attraversamenti rialzati, zero sosta in superficie perché le auto si mettono sotto terra.Come vedete sulle strade non c'è una buca, ma per forza: ecco come sono fatte. Semplicemente come si deve come ci può insegnare qualsiasi esperto del settore. Ecco la sezione di una strada durante dei lavori. A regola d'arte come è impossibile trovarne a Roma.Tutti gli attraversamenti pedonali sono dotati di segnalatore sonoro: a Lubiana i non vedenti non devono stare chiusi in casa.E giusto per dare il contributo sloveno ad un dibattito romano degli ultimi giorni: come si pagano i bus a Lubiana? Che domande: si entra, si sfiora il lettore con la card salendo mentre l'autista controlla, e ci si va ad accomodare. Solo da noi questo semplice atto è considerato qualcosa di infattibile... La raccolta dei rifiuti fuori dal centro è tradizionale, ma in tutto il centro i cassonetti sono stati interrati per evitare odori, degrado, rovistaggi. Alcuni cassonetti interrati sono accessibili a tutti, altri esclusivamente tramite card.
Il livello e la cura delle aree verdi è semplicemente imparagonabile rispetto a Roma sia per quanto riguarda le ville, sia per il verde non di pregio. L'ultima foto rappresenta la Stazione Centrale e questi sono i giardini davanti dove la gente attende il treno prendendo il sole stessa sull'erba. Pensate all'area di Piazza Dei Cinquecento... Come faranno a Lubiana ad avere una stazione senza una quindicina di rivendite di mutande, pigiama e vestaglie dio solo sa!
E quando vai a fare un giro al Museo d'Architettura capisci che tutto questo non è casuale, ma è frutto di una pianificazione lucida... E la lucidità la vedi anche nelle persone, negli addetti comunali ad esempio. La signora in bianco caccia via dalle scale del palazzo comunale due mendicanti nell'esatto istante in cui si sono seduti. Forse troppo rigore (era pieno di turisti bivaccanti, ai quali non è stato detto nulla). Ma gli ordini erano di mantenere l'area pulita? E le indicazioni si seguono. D'altro canto Lubiana si sta apparecchiando sempre di più a misura di turista ergo i turisti si lasciano fare e i questuanti si allontanano. E la signora addetta comunale non dirà mai "non è di mia competenza". Poi risale, torna nel palazzo civico e continua a distribuire origami di carta ai bambini che entrano a visitare il cortile e le mostre.
Potrebbero interessarti anche :