40 fumetti per 40 anni
Creato il 11 gennaio 2012 da Hanz
E siamo arrivati ai fumetti.Qui è durissima, prima perché coi fumetti ci sono cresciuto, letteralmente, secondo perché è più difficile trovare delle regole di selezione. Si mischiano personaggi, autori, cicli narrativi; c’è il fumetto seriale (“popolare”? “da edicola”?) e i graphic novels (“fumetto d’autore”?).Alla fine ho dovuto fare scelte dolorose e decidere: per arrivare a non più di 40 e per non impiegarci anni a stilare la lista, ecco le regole. Per ogni personaggio “seriale” si definisce chiaramente il ciclo narrativo, o almeno gli autori; ogni personaggio verrà preso in considerazione una e una sola volta (es. “Daredevil” di Miller/Mazzucchelli e “Daredevil” di Bendis/Maleev” valgono per due, e solo uno potrà entrare in classifica). Allo stesso tempo un autore (autore di testi) potrà essere presente con una sola opera: ossia, se per caso scelgo Miller per il Daredevil di cui sopra, dovrò automaticamente escludere “Sin City” e ogni altra sua opera). Lo so, è terribile, soprattutto se penso che di Alan Moore ho dovuto scegliere solo uno tra “Watchmen”, “V for Vendetta”, “Promethea” e… Praticamente una scelta impossibile. Un’unica eccezione: Stan Lee, nel cui lavoro però i disegnatori avevano una parte enorme anche nel definire la sceneggiatura, tanto che mi sono sentito di considerare un tutt’uno la coppia di autori. Scelta opinabile? Sicuramente si.Ma i 40 anni portano con sé, oltre all’artrosi, anche la maturità e la capacità di saper scegliere saggiamente di fronte ai bivi che la vita ci presenta. Quindi!
E ora bando alle ciance; ecco l’elencone, al solito in "rigoroso" ordine pseudoalfabetico.
- AI TEMPI DI PAPÀ di Jiro Taniguchi- ALAN FORD di Magnus&Bunker (ovvero i primi 75 numeri della serie. Tutti.)- ALTAI&JONSON di Tiziano Sclavi/Giorgio Cavazzano- ASTÉRIX di René Goscinny/Albert Uderzo (uno? “Le 12 fatiche”)- BLANKETS di Craig Thompson- BLONDIE di Chic Young- BONE di Jeff Smith- CAGES di Dave McKean- CALVIN&HOBBES di Bill Watterson- COCCOBILL di Benito Jacovitti- CONTRATTO CON DIO di Will Eisner- DEVIL: RINASCITA di Frank Miller/David Mazzucchelli (sorry, Bendis&Maleev)- DILBERT di Scott Adams- LA DINASTIA DEI PAPERI di Don Rosa- FABLES di Bill Willingham/Mark Buckingham/Steve Leialoha- FANTASTIC FOUR di Stan Lee/Jack Kirby/Joe Sinnott- THE FAR SIDE di Gary Larson- FROM HELL di Alan Moore/Eddie Campbell (fregati!! E questo esclude sia Watchmen che V…)- HELLBOY di Mike Mignola- THE INCREDIBLE HULK di Peter David/Gary Frank- KEN PARKER di Giancarlo Berardi/Ivo Milazzo (devo sceglierne uno solo? “Adah”)- LITTLE NEMO di Winsor McKay- LOVE&ROCKETS di Beto, Jaime e Mario Hernandez- LUPO ALBERTO di Silver- MAUS di Art Spiegelman- MARVELS di Kurt Busiek/Alex Ross- MONTY (aka ROBOTMAN) di Jim Meddick - PALESTINA di Joe Sacco- PEANUTS di Charles Schultz- LE STRAORDINARIE AVVENTURE DI PENTHOTAL di Andrea Pazienza- PERSEPOLIS di Marjane Satrapi- POPEYE di Elsie C. Segar- RAT-MAN di Leo Ortolani- S. di Gipi- SANDMAN di Neil Gaiman/AAVV (solo uno? “Il sogno di mille gatti”)- LO SCONOSCIUTO di Magnus (qui, a differenza di Alan Ford, Magnus è autore completo quindi la regola è rispettata)- THE AMAZING SPIDER-MAN di Stan Lee/John Romita Sr.- STURMTRUPPEN di Bonvi- THE UNCANNY X-MEN di Chris Claremont/John Byrne- ZIO PAPERONE di Carl BarksLa "settima arte", la chiamano. Un linguaggio a metà tra la letteratura e il cinema ma con una sua personalità ben precisa che, a suo modo, ha finito in tutti questi anni per influenzare anche la mia. Un mezzo espressivo in cui spesso gli spazi vuoti tra una vignetta e l'altra hanno la stessa importanza delle immagini e delle parole. É lo spazio della fantasia.Lunga vita al fumetto.
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